Un contropiede di Baturina, liberato da uno svarione di Gabbia, e un diagonale di Piaca vanificano un bel tiro tiro angolato di Pulisic. La Dinamo batte il Milan per 2 a 1 chiudendo la prima fase della Champions League in venticinquesima posizione, la prima cioé delle squadre eliminate. Dal canto loro, i Rossoneri, che giocano un tempo in 10 per un espulsione ingenua di Mussa per somma di ammonizioni, finiscono fuori dalle prime otto, per cui giocheranno i playoff. Questo il sunto estremo della vivace serata del Maksimir, raccontata così da Fabio Cannavaro: "Era una partita difficile contro una squadra forte, che ha tanti giocatori forti: siamo stati bravi a prepararla, a chiudergli gli spazi, a farli giocare come volevamo. Soprattutto, mi è piaciuta la personalità nella gestione del pallone, i ragazzi hanno capito quando potevamo giocare corto e quando potevamo giocare lungo. Siamo stati una squadra fino alla fine: non è facile perché lavoriamo insieme da poco tempo. Stasera hanno fatto una grande prestazione, per cui faccio i complimenti ai miei giocatori".

"E' strano - chiosa il tecnico della Dinamo -perché quando fai un grande risultato contro una grande squadra di solito c'è sempre grande euforia. Oggi no, i ragazzi erano delusi, dispiace non andare avanti, non fare altre sfide come quella di stasera: c'è grande amarezza. Però questo è il calcio, a volte ti dà grande soddisfazioni, a volte grandi delusioni. Da domani mattina dobbiamo pensare al nostro campionato, dove siamo indietro: dobbiamo essere bravi a ridurre lo svantaggio, non possiamo commettere errori" conclude Cannavaro.

Antonio Saccone

Foto: Radio Capodistria /Antonio Saccone
Foto: Radio Capodistria /Antonio Saccone