Dopo quattro anni ci sarà una nuova squadra nell'albo d'oro della Champions League: la sorprendente eliminazione del Real Madrid, annichilito all'Estadio Santiago Bernabeu da un coriaceo e spumeggiante Ajax, fa sì che i blancos, campioni uscenti, vincitori delle ultime tre edizioni e di quattro delle ultime cinque, lascino il trono e non possano provare a vincere la coppa nello stadio dei rivali cittadini, il Wanda Metropolitano. I Lanceri dopo aver perso per 2 a 1 la partita di andata tra le mura amiche ieri hanno messo in sacco il Real apparso decisamente spaesato. L'Ajax trascinato da un superlativo Dušan Tadić, autore di due assist e di un gol, da un pressoché perfetto de Jong in mezzo al campo e dalla coppia de Ligt-Blind in difesa sono stati fantastici. Due gol per tempo, i primi due dopo neanche venti minuti grazie a Ziyech e Neres su suggerimento del serbo Tadić che al 62-esimo a sua volta va a segno. I padroni di casa privi di Marcelo e Ramos, e senza Vinicius uscito per infortunio nella prima frazione, nonostante le difficoltà provano a riaprire la contesa e la qualificazione con Asensio ma solo due minuiti dopo Schone fissa il punteggio sul definitivo 4 a 1 per l'Aiax.
Nell'altra sfida tutto facile per il Tottenham che dopo aver vinto 3 a 0 all'andata si ripete anche in Germania ma col punteggio di 1 a 0. Decisiva la rete di Harry Kane, al quinto centro in questa edizione. Dopo otto anni i londinesi entrano nelle migliori 8 d'Europa: allora fu decisivo il successo contro il Milan di Massimiliano Allegri.
Oggi altri due incontri di ritorno degli ottavi: in campo Porto-Roma e Psg-Manchester United, entrambe in programma alle ore 21. Al Do Dragao si parte dal 2 a 1 dei giallorossi all'andata, mentre il Psg cercherà di difendere il 2 a 0 ottenuto in casa dei Red Devils, dirigerà l'incontro il capodistriano Damir Skomina. /C.C./