«Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del Club, sia necessario un cambiamento immediato. Auguriamo a José e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro». E' racchiuso in questo asciutto comunicato il fulmine che si è abbattuto questa mattina su Roma, quantomeno su quella giallorossa, in un cielo che di sereno però aveva ben poco. L'arrivo della proprietà americana ieri sera era un chiaro segnale che potessero arrivare decisioni importanti, ma in pochi avevano immaginato un epilogo del genere. A sostituirlo è arrivato a Trigoria l'ex capitano e bandiera della Roma Daniele De Rossi, con un contratto di sei mesi fino a fine stagione e possibile rinnovo in caso di buoni risultati.
Il tecnico portoghese si aggiunge a una lunga lista di allenatori allontanati a stagione in corso. Il primo della lista è stato Paolo Zanetti, esonerato dall'Empoli lo scorso settembre e sostituito da Andrea Andreazzoli, che dopo 5 sconfitte nelle ultime 6 partite ieri è stato costretto a passare il testimone a Davide Nicola.
Il portoghese Paulo Sousa, invece, è stato sollevato dall'incarico alla Salernitana a metà ottobre, rimpiazzato da Filippo Inzaghi. Pochi giorni più tardi è invece finita l'avventura di Andrea Sottil sulla panchina dell'Udinese, sostituito da Gabriele Cioffi. E poi il Napoli, che a metà novembre ha salutato Rudi Garcia per dare il bentornato a Walter Mazzarri. La listadegli esoneri in serie A potrebbe non terminare con Mourinho, perché traballa anche la panchina di Eusebio Di Francesco a Frosinone.
Valerio Fabbri
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