I tifosi interisti sicuramente non l'hanno dimenticato, visto che fu l'artefice della più grande impresa dei tempi recenti del calcio italiano: il triplete, ovvero la vittoria del campionato italiano, della Coppa Italia e della Champions League.
José Mourinho fu amato ed idolatrato dai tifosi nerazzurri e parimenti odiato dai sostenitori avversari, vito il carattere arrogante e baldanzoso che lo contraddistingue, accompagnato da una grandissima capacità comunicativa e dall'incredibile bravura nell'empatizzare con la propria squadra.
È arrivato però inaspettato, come un fulmine a ciel sereno, l'annuncio che lo “Special One”, uno dei soprannomi con i quali viene chiamato il cinquantottenne tecnico lusitano, dal 1° luglio sarà l'allenatore della Roma, squadra che quest'anno ha deluso le aspettative e che spera di fare il salto di qualità con la “cura Mourinho”.
Una notizia che lo stesso Mou ha commentato sui social con le parole: “Ringrazio la famiglia Friedkin per avermi scelto a guidare questo grande Club e per avermi reso parte della loro visione. Dopo essermi confrontato con la proprietà e con Tiago Pinto ho capito immediatamente quanto sia alta l'ambizione di questa Società. Questa aspirazione e questa spinta sono le stesse che mi motivano da sempre e insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire. L'incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare l'incarico e non vedo l'ora di iniziare la prossima stagione” concludendo la comunicazione con un “Daje Roma”, a testimoniare la capacità di entrare subito in sintonia con l'ambiente giallorosso e di scaldare l'animo dei tifosi.
Tutti positivi i commenti delle vecchie glorie della squadra capitolina. L'ex capitano giallorosso, Giuseppe Giannini, ha commentato così: "Mourinho è un vincente il suo arrivo è una notizia importante per la Roma. Non so se arriveranno nomi importanti, ma lui da solo è un'iniezione di fiducia per tutto l'ambiente". Ettore Viola, figlio dell'ex presidente Dino, scrive: “Grande colpo della società, José saprà individuare i giocatori giusti e valorizzarli. È finalmente finito il periodo dei giocatori importanti ceduti nel momento migliore della carriera, e mi riferisco a Marquinhos, Alisson e Salah. Ora la Roma avrà l'ambizione di tornare a vincere, un successo manca da 13 anni, decisamente troppi”.
Inoltre, è bastato che il club giallorosso annunciasse in un tweet l’ingaggio dell’allenatore portoghese per far schizzare al rialzo le quotazioni in Borsa della Roma a +21,2% (0,32 euro).
Davide Fifaco