Non erano poche le espressioni sorprese quando Janja Garnbret ha mancato la presa prima di raggiungere la vetta della parete di Capodistria. Dopo pochissimi istanti però il boato del pubblico, accorso numeroso, ha salutato la vittoria della campionessa slovena, fresca di oro anche a Parigi, cosi come il britannico Toby Roberts, che si impone in ambito maschile.
"Gareggiare a Capodistria èsempre molto bello - spiega l'arrampicatrice italiana Laura Rogora, unica azzurra in finale - il pubblico è sempre molto carico, ci sono sempre tante persone italiane, essendo vicino al confine. E' andata bene perché sono arrivata in finale, che è sempre un bell'obiettivo, anche se ho fatto un errore, sono caduta nella parte bassa, finendo in ottava posizione: direi comunque che è andata bene".
"In questa notte magica momento importante per lo sport e per Janja Garnbret - commenta Marco Maria Scolaris, Presidente della Federazione Internazionale di Arrampicata Sportiva - confermarsi qui un mese dopo aver vinto la medaglia d'oro a Parigi di fronte al suo pubblico, di fronte a migliaia di persone entusiaste che aspettavano solo che lei vincesse. Ha dimostrato ancora una volta di essere una campionessa di altissimo livello".
La parete di Capodistra si appresta a ospitare un'altra importante manifestazione sportiva: i campionati mondiali universitari, che si apriranno domani e proseguiranno fino al 12 Settembre. In questo caso le competizioni non riguarderanno solo il lead ma tutte e tre le discipline dell'arrampicata sportiva. L'ingresso è gratuito.
Antonio Saccone