Ieri a Torino si sono chiusi i campionati mondiali di pallavolo maschile. Per la prima volta, la manifestazione è stata ospitata congiuntamente da due paesi, l'Italia e la Bulgaria. Il paese Balcanico ha ospitato i primi due turni della manifestazione, mentre in Italia si sono disputate tutte le fasi del torneo, con la città di Torino scelta come sede per la Final Six, semifinali e finali.
Nella finalissima, la Polonia ha battuto il Brasile per 3 set a 0. Guidati da Kurek, nominato mvp, i biancorossi si sono confermati campioni del mondo per la seconda volta consecutiva e per la terza nella storia, ricevendo inoltre quattro premi individuali sugli otto assegnati. Seconda piazza per il Brasile, terzi gli Stati Uniti, quarta la Serbia. L'Italia chiude quinta: la squadra era partita molto bene, spinta dall'entusiasmo di tifosi e appassionati, arrivando alla Final Six con una sola sconfitta. Di seguito, la netta debacle contro la Serbia, vittoriosa per 3 set a 0, ha compromesso le speranze di medaglia. La Slovenia invece si è fermata al secondo turno.
Al di là dei risultati sportivi, il Mondiale si è aperto con una gara nella suggestiva cornice del Foro Italico di Roma. E' proseguito con tribune piene, specialmente in occasione delle partite dell'Italia, delle semifinali e delle finali. Degni di nota anche gli ascolti tv, con milioni di tifosi e appassionati italiani che hanno seguito le partite, specie la nazionale azzurra e le ultime quattro partite della competizione.
L'attenzione si sposta ora verso il Giappone, nel quale si stanno svolgendo i campionati mondiali femminili. Anche qui l'Italia è partita bene, con due vittorie in altrettante partite, entrambe per 3 set a 0, contro Bulgaria e Canada. Nei prossimi tre giorni le Azzurre sfidano Cuba, Turchia e Cina. Per qualificarsi al secondo turno, bisogna finire nelle prime quattro posizioni.