La grotta Chauvet, situata nel sud della Francia, conserva più di 400pitture rupestri e quasi altrettanti graffitirisalenti a 36 mila anni fa. È stata scoperta nel 1994 e sulle sue pareti sono ritratti bisonti, mammut, cavalli e altre figure cariche di dinamismo, tridimensionalità e movimento che rendono il sito una testimonianza eccezionale dell'arte paleolitica. Oltre nella qualità dei dipinti, l’importanza della scoperta sta anche nel loro perfetto stato di conservazione, derivante dalla scarsa circolazione d’aria, conseguente ad una frana che per millenni ne ha ostruito l’ingresso.La grotta è un reperto delicatissimo che potrebbe essere irrimediabilmente danneggiato dalla presenza dell'uomo.La sua magia è però accessibile a tutti a qualche chilometro di distanza in una replicamonumentale: la Grotta del Pont d'Arc. Costituisce una riproduzione in scala 1:1 fedele nel minimo dettaglio, che ha richiesto oltre 30 mesi di lavoro a metà tra l'arte, l'archeologia e la scenografia. L'opera, la più grande al mondo nel suo genere, con 3000 metri quadri di superficie al suolo e 8000 metri quadri di pareti rocciose, è aperta al pubblico dal 2015.
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