Lettera della Can Costiera ai potenziali nuovi elettori Foto: Radio Capodistria/Stefano Lusa
Lettera della Can Costiera ai potenziali nuovi elettori Foto: Radio Capodistria/Stefano Lusa

In questi giorni è arrivata nelle case di alcuni cittadini una comunicazione inviata dalla Can costiera che dice che in base ai dati forniti dal Ministero degli Interni il loro nome è tra quelli che potrebbero essere iscritti nelle liste elettorali particolari. Si tratta di figli di almeno un genitore già presente nell’elenco. “L’iniziativa è nata dalla nuova legge, entrata in vigore 4 anni fa, che prevede che gli elenchi elettorali vengano stilati dal Ministero degli Interni”, spiega durante l’intervista andata in onda al Vaso di Pandora il Presidente della Can Costiera . “Quelle in corso sono le prime elezioni da quando la legge è entrata in vigore perciò”, chiarisce Scheriani, “il Ministero ci ha fornito l’elenco di persone che avevano la possibilità di iscriversi nelle liste particolari e la Costiera in accordo con le CAN locali ha deciso di inviare la comunicazione agli interessati”.

Una legge che come è stato fatto notare durante la trasmissione ha sollevato alcuni dubbi. “La legge che è stata approvata devo dire che è stata discussa per lungo e per largo”, dice il Presidente della CAN costiera, “alcune modifiche sono state accettate mentre altre no”. “Si tratta però, di una legge che può sempre essere rivista in futuro sfruttando anche il dibattito ancora in corso sulla legge di tutela della CNI”. Inoltre, Scheriani ci tiene a sottolineare che “si tratta di una legge fatta per stare a passo dei tempi e rispettare la legislazione europea, oltre che una sentenza della Corte costituzionale. “Per di più siamo nel Ventunesimo secolo e credo che se queste cose vengono fatte seguendo le direttive europee non dovrebbero sorgere dubbi”, chiosa il presidente della Costiera, sottolineando, però, anche quelli che sono gli aspetti positivi della nuova normativa: “Innanzitutto le commissioni elettorali restano in carica per cinque anni, dando così la possibilità agli interessati di iscriversi direttamente al compimento del dicottesimo anno di età senza aspettare la prima tornata elettorale e la possibilità di iscriversi concessa a tutti coloro che ne hanno il diritto e che vogliono essere iscritti”. In ogni caso in futuro verranno sicuramente richieste alcune modifiche riguardo sia “la gestione degli elenchi sia i criteri che la legge prevede per iscriversi alla Comunità nazionale”, oltre che alcuni cambiamenti all’articolo che riguarda l’informazione, ossia le modalità utilizzate per informare gli elettori.

“Io credo”, dice Scheriani, “che si potrà intervenire all’interno della proposta di legge di tutela della CNI, che è già ferma in Parlamento; perché questa sarà la legge portante che ci riguarderà globalmente. Purtroppo, l’esito non dipende solo da noi ma dipenderà molto dalla volontà delle forze politiche che saranno elette”.

In ogni caso seguendo l’attuale modalità sono stati contattati “circa 1100 potenziali elettori” e di questi, afferma Scheriani, “molti si stanno iscrivendo”, anche se non ci sono ancora dati certi. Il Presidente della Costiera giudica, quindi, positivamente l’azione fatta e dichiara che “sarà una vittoria anche se si iscriverà anche solo il 10% di chi è stato avvisato”, visto che tra l’altro si tratta in molti casi di giovani.

Per quanto riguarda la campagna elettorale per il seggio specifico, incalzato da Stefano Lusa, Scheriani glissa sugli attacchi mossigli da Bruno Orlando e si limita ad affermare che “sembra quasi più una campagna elettorale per le amministrative che per il parlamento”. “Io credo che non basta elencare i problemi della Comunità, ma bisogna dire come si intende risolverli”, aggiunge, “per ora nessuno mi sembra che lo abbia fatto, ma in ogni caso solo un candidato ha sparato sulle CAN”. Per quanto riguarda le proposte fatte da Orlando di modifica del sistema minoritario Scheriani commenta che “fare grandi cambiamenti vuol dire rivoluzionare il sistema. La Comunità è piccola, però io credo che in questo periodo siamo riusciti a fare tante cose. E i migliori risultati li abbiamo quando non litighiamo e ci presentiamo insieme”. In ogni caso Scheriani si dice “contento che la CNI abbia potuto produrre tre candidati, perché vuol dire che la comunità è viva, che ha qualcosa da dire e che ci sono più modi per leggere la stessa cosa” In quanto Presidente della CAN Costiera riguardo la battaglia al seggio specifico Scheriani si definisce “neutrale”: “non ho dato il mio appoggio a nessuno o firmato per la candidatura di qualcuno, perché penso che come Presidente della Costiera devo essere al di sopra delle parti, come richiede il ruolo che rivesto”.

Barbara Costamagna