Sulla sponda nord del lago Balaton, Veszprém è una delle più belle e più antiche città ungheresi e una meta tutta da scoprire. Adagiata sulle colline, con splendidi palazzi di età barocca, un'atmosfera vivace, un importante festival musicale, è chiamata la "città delle regine". E quest'anno, per visitarla, c'è un motivo in più: è stata nominata, insieme alla regione di Bakony-Balaton, Capitale europea della cultura 2023. La cerimonia di apertura si è svolta il 21 e 22 gennaio, dando il via a un programma di eventi che la renderà più amabile e ricca di attrattive che mai, come ci spiega l'ambasciatore di Ungheria in Slovenia, Andor Ferenc Dávid: "Il titolo di Capitale europea della cultura 2023 sarà accompagnato da una programmazione molto ricca e varia. Gli eventi saranno raggruppati per campi culturali: musica, teatro, arte, danza, vino e la famosa gastronomia ungherese".

Ma, come si diceva, è tutta la regione di Bakony-Balaton ad essere coinvolta. Un territorio in cui immergersi nella natura, "in un paesaggio molto vario, con il lago più grande d'Europa, e colline e foreste. C'è quindi un concetto della cultura e un concetto della natura, di ecosostenibilità di questa regione, un gioiello del nostro Paese".

L'anno dunque si preannuncia intenso, con la speranza, aggiunge l'ambasciatore, "di uno slancio e un decollo di questa nostra regione che si avvertirà anche nei prossimi decenni".

Il titolo di Capitale europea della cultura è "un grandissimo onore", una vetrina che consentirà "di presentarci non solo all'Europa ma al mondo intero. In fondo è proprio la cultura la lingua franca che collega i Paesi della nostra Unione", conclude il diplomatico. "Quindi è un grande opportunità e un grande onore condividere questo titolo con la citta romena di Timişoara e quella greca di Eleusi".

Nel 2025, com'è noto, sarà la volta di Nova Gorica e Gorizia.