Iniziative sempre nuove si aggiungono nel percorso di avvicinamento al traguardo, ormai a un passo, di GO!2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura. Come "Specchi di confine / Zrcala meje", un festival che, inglobando la già collaudata rassegna di "Musiche dal mondo" tra le due città di frontiera, è pronto a spiccare il volo abbinando i concerti alla presentazioni di libri, itinerari, enogastronomia del territorio, con due sedi principali, villa de Nordis a Gorizia, e il Castello di Kromberk a Nova Gorica, cui si affianca nel capoluogo isontino Casa Krainer per gli incontri con l'autore. Il festival è frutto della vittoria di un bando Interreg. L'organizzazione fa capo al Circolo Controtempo e al partner sloveno Kud Morgan, in collaborazione con il Goriški muzej.

"S'intola Specchi perché cerca di trovare un'anima attraverso la musica e non solo - attraverso l'enogastronomia, la scrittura -, di trovare sempre più punti di contatto fra Gorizia e Nova gorica. Sembra una cosa detta così, ma è proprio vero", spiega il cocuratore Pierluigi Pintar.

Saranno numerosi, dal 25 luglio al 3 agosto, i protagonisti del festival, a cominciare dai musicisti tra cui figurano grandi nomi, come Richard Galliano o il chitarrista tuareg Bombino, stella del "blues sahariano". Vera e propria chicca è poi la viennese Vegetable Orchestra, che propone un'esperienza sonora unica utilizzando strumenti fatti di verdure fresche. "Ci hanno mandato la lista: zucchine, melanzane, zucche, carote", racconta ancora Pintar. "Di misure e peso particolare, perché poche ore prima del concerto con i loro trapani e con i loro attrezzi i musicisti preparano e gli strumenti. E con ciò che rimane al termine della serata preparano e distribuiscono al pubblico un minestrone, che a Gorizia (il 26 luglio) sarà un minestrone thai".

Intanto stasera c'è un'anteprima con il trio di Norman Beaker, figura di spicco della scena blues britannica: l'appuntamento è a Loqua, nel comune di Nova Gorica, all'interno del festival "Beer&Blues Lokve 2024".

La Vegetable Orchestra, nata nel 1998 a Vienna, utilizza  strumenti fatti di verdure fresche
La Vegetable Orchestra, nata nel 1998 a Vienna, utilizza strumenti fatti di verdure fresche