Foto: Reuters
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Sui social è diventata virale una fotografia di soldati israeliani della Brigata Golani che espongono le bandiere con la stella di David dietro il banco della presidenza a Gaza City. "Hamas ha perso il controllo della Striscia", si legge in una nota. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha detto che "Hamas non ha la forza di fermare l'esercito di Israele. I terroristi sono in fuga verso sud e i civili stanno saccheggiando le loro basi. Non hanno più fiducia nel governo", ha annunciato.
Intanto un accordo tra Israele e Hamas sul rilascio di diverse decide di donne e bambini ostaggi sembra vicino. Lo ha dichiarato un funzionario di Israele al Washington Post, precisando che l'intesa potrebbe essere annunciata entro pochi giorni, dato che "le linee generali dell'accordo sono chiare". Tel Aviv punta al rilascio di 100 donne e bambini, Hamas però è pronto a liberarne 70. Secondo un funzionario arabo, ci sono almeno 120 donne e giovani palestinesi nelle carceri israeliane che potrebbero essere rilasciati in cambio. Israele potrebbe accettare anche una tregua temporanea di massimo 5 giorni con l'obiettivo di consentire un passaggio sicuro agli ostaggi e un afflusso di aiuti ai civili di Gaza.
Dopo giorni di combattimenti, pazienti e medici rimangono ancora intrappolati all'ospedale al-Shifa. Le agenzie umanitarie però avvertono: i pazienti in condizioni critiche e i bambini rischiano di morire per mancanza di carburante, cibo e acqua. Il direttore dell'istituto ha riferito che il personale è stato costretto a seppellire 179 persone, tra cui diversi neonati, in una fossa comune nel complesso. Secondo Israele, il quartier generale di Hamas è esattamente sotto l'ospedale, un'accusa che il gruppo estremista palestinese ed i medici della struttura hanno negato.
Le forze di difesa israeliane, sui social, hanno comunque affermato di stare "facendo tutto il possibile per ridurre al minimo i danni ai civili, assistere nell'evacuazione e fornire forniture mediche e cibo. La nostra guerra è contro Hamas, non contro il popolo di Gaza", hanno precisato, mostrando in un video le incubatrici per neonati destinate all'ospedale al-Shifa. "Israele è pronto ad aiutare" hanno detto ancora le forze di difesa.