Predlogi
Ni najdenih zadetkov.
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Ni najdenih zadetkov.
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Tappa breve, ma intensa e faticosa. Partenza a Nebida verso sud, per aggirare un promontorio e raggiungere la laveria Lamarmora, spettacolare monumento di archeologia industriale i cui resti privi di copertura sono caratterizzati da un susseguirsi di archi di mattoni rossi e pietre gialle che si stagliano sul paesaggio marino di un azzurro intenso e sul terreno viola, o il bianco dei faraglioni calcarei sullo sfondo.
Poi la vera partenza alla volta di Masua in una serie di saliscendi a volte molto ripidi. Intanto il cielo si apriva e il sole era quasi pieno quando abbiamo raggiunto la miniera di Masua, ma soprattutto la meraviglia del giorno, la galleria per il trasposto di minerali di Porto Flavia, che deve il suo nome da quello della figlia maggiore del suo geniale creatore, l’ingegner Cesare Vecelli. L’impianto è interamente contenuto nella montagna e comprende una galleria di carreggio, cioè meccanizzata da carrelli elettrici, lunga 600 metri, dodici giganteschi silos per lo stoccaggio dei minerali posti al livello inferiore e più in basso ancora un nastro trasportatore per trasportare i minerali fino agli scivoli che li caricano sulle navi che attraccavano allo sbocco della galleria stessa. Il complesso consentiva il carico diretto di navi di grosso tonnellaggio in sostituzione del trasporto effettuato fino ad allora con barconi di legno. il tutto fu costruito in appena 18 mesi, tra il 1922 e il 1924 ed c rimasto in funzione fino alla metà degli anni Sessanta ed è tuttora visitabile. Interviste a: Marco guida alla Galleria di Porto Flavia, Luca responsabile tecnico del Cammino.
190 epizod
Trasmisisone estiva in onda dalla Taverna di Capodistria. Notizie,novita' e musica dal vivo selezionate da Barbara Urizzi.
Tappa breve, ma intensa e faticosa. Partenza a Nebida verso sud, per aggirare un promontorio e raggiungere la laveria Lamarmora, spettacolare monumento di archeologia industriale i cui resti privi di copertura sono caratterizzati da un susseguirsi di archi di mattoni rossi e pietre gialle che si stagliano sul paesaggio marino di un azzurro intenso e sul terreno viola, o il bianco dei faraglioni calcarei sullo sfondo.
Poi la vera partenza alla volta di Masua in una serie di saliscendi a volte molto ripidi. Intanto il cielo si apriva e il sole era quasi pieno quando abbiamo raggiunto la miniera di Masua, ma soprattutto la meraviglia del giorno, la galleria per il trasposto di minerali di Porto Flavia, che deve il suo nome da quello della figlia maggiore del suo geniale creatore, l’ingegner Cesare Vecelli. L’impianto è interamente contenuto nella montagna e comprende una galleria di carreggio, cioè meccanizzata da carrelli elettrici, lunga 600 metri, dodici giganteschi silos per lo stoccaggio dei minerali posti al livello inferiore e più in basso ancora un nastro trasportatore per trasportare i minerali fino agli scivoli che li caricano sulle navi che attraccavano allo sbocco della galleria stessa. Il complesso consentiva il carico diretto di navi di grosso tonnellaggio in sostituzione del trasporto effettuato fino ad allora con barconi di legno. il tutto fu costruito in appena 18 mesi, tra il 1922 e il 1924 ed c rimasto in funzione fino alla metà degli anni Sessanta ed è tuttora visitabile. Interviste a: Marco guida alla Galleria di Porto Flavia, Luca responsabile tecnico del Cammino.
Neveljaven email naslov