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Che rumore fa una giornata di cammino sotto la pioggia?
Certamente quello di: "Giorgio quanto manca all'arrivo?" ripetuto a ogni km e anche quello delle castagne che si schiacciano sotto gli scarponi e anche quello delle scarpe più leggere che scivolano sui sampietrini della risciada e poi anche quello dell'acqua che cade nei fiumi in corsa verso il lago. Insomma fa tanto rumore! Abbiamo camminato per 17.5 km insieme alle camminanti dell'“Ottobre in rosa” promosso dall'ATS della Montagna per la prevenzione dei tumori femminili, lasciandoci alle spalle il Museo della Fine della Guerra, Dongo dove è avvenuta la cattura di Mussolini. Al Museo della barca lariana di Pianello abbiamo invece scoperto le proporzioni utili di un'imbarcazione affinché Lucia Mondello, salutando i monti, potesse sporgersi e adagiare la mano nell'acqua: sicuramente doveva essere una barca mooolto bassa!. Di lì dritti all'obiettivo passando per Cremia, il castello di Rezzonico, la chiesetta dei Re Magi, le rovine romane di San Siro e poi l'agognata Menaggio. Fradici ma ripagati dalla nostra determinazione ci prepariamo a scoprire se la pioggia oltre a fare rumore, poi dopo un po' passa.
Che rumore fa una giornata di cammino sotto la pioggia?
Certamente quello di: "Giorgio quanto manca all'arrivo?" ripetuto a ogni km e anche quello delle castagne che si schiacciano sotto gli scarponi e anche quello delle scarpe più leggere che scivolano sui sampietrini della risciada e poi anche quello dell'acqua che cade nei fiumi in corsa verso il lago. Insomma fa tanto rumore! Abbiamo camminato per 17.5 km insieme alle camminanti dell'“Ottobre in rosa” promosso dall'ATS della Montagna per la prevenzione dei tumori femminili, lasciandoci alle spalle il Museo della Fine della Guerra, Dongo dove è avvenuta la cattura di Mussolini. Al Museo della barca lariana di Pianello abbiamo invece scoperto le proporzioni utili di un'imbarcazione affinché Lucia Mondello, salutando i monti, potesse sporgersi e adagiare la mano nell'acqua: sicuramente doveva essere una barca mooolto bassa!. Di lì dritti all'obiettivo passando per Cremia, il castello di Rezzonico, la chiesetta dei Re Magi, le rovine romane di San Siro e poi l'agognata Menaggio. Fradici ma ripagati dalla nostra determinazione ci prepariamo a scoprire se la pioggia oltre a fare rumore, poi dopo un po' passa.
Stefano Caserini, docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano, ci ha presentato il nuovo libro “Sex and the climate. Quello che nessuno vi ha spiegato sui cambiamenti climatici” (People). Il libro cerca di raccontare punti di conflitto e sinergie fra due mondi apparentemente lontani, passando in rassegna gli indizi disseminati in riviste scientifiche, giornali, libri, canzoni, web, nel tentativo di arrivare a conclusioni o a ipotesi sensate su come questo legame potrebbe evolvere in futuro.
Alessandro Ronca, fondatore e direttore scientifico del Parco dell'Energia Rinnovabile situato sulle colline umbre, ci ha presentato il libro " Vivere senza bollette" (edito da Terra Nuova Edizioni), una guida concreta che accompagna passo dopo passo il lettore all'obiettivo di una casa energeticamente autonoma.
In questa puntata vi raccontiamo il Museo Diffuso dei 5 Sensi di Sciacca, assieme a Viviana Rizzuto la sua ideatrice. Program manager per alcune importanti multinazionali, nel 2017 Viviana decide di ritornare a Sciacca nell'agrigentino e di scommettere in una delle province più povere d'Italia. Nasce il Museo Diffuso dei 5 Sensi, un'esperienza di welfare culturale che trasforma la città in un museo a cielo aperto, dove le piazze diventano sale di esposizione, le vetrine dei negozi e le finestre delle case si trasformano in teche, le strade e i corridoi collegano le stanze del musei, offrendo ai visitatori le diverse declinazioni di un territorio votato alla bellezza.
Assieme a Monica Goti (presidente di Alpe Adria Cinema) e Carolina Stera (responsabile degli eventi collaterali) ci siamo confrontati sul tema della sostenibilità dei festival cinematografici e su come il Trieste Film Festival stia lavorando per ridurre l'impatto ambientale. Le nostre ospiti non hanno mancato, inoltre, di segnalarci alcuni appuntamenti fondamentali di questa edizione.
Tra le tante app dedicate alla sostenibilità, in questa puntata ve ne presentiamo una per ridurre gli sprechi alimentari ossia: TO GOOD TO GO, in cui gli utenti possono iscriversi e acquistare per pochi euro le "magic box" che contengono il cibo non venduto di ristoranti, bar e supermercati. Assieme a noi Davide Bedin, business developer per il Triveneto di Too Good To Go.
In questa puntata vi presentiamo il libro “Ragazze per l'ambiente. Storie di scienziate e di ecologia” (Editoriale Scienza) di Vichi De Marchi e Roberta Fulci, dieci racconti di scienziate che hanno dedicato le loro vite a studi e progetti per la salvaguardia della natura, dalla protezione degli animali alla robotica vegetale, dall'energia solare all'inquinamento dell'aria e delle acque. Dieci storie e un unico obiettivo: difendere l'ambiente! Nostra ospite telefonica Roberta Fulci.
Assieme all'attivista quattordicenne Potito Ruggiero, che grazie alle sue azioni e idee in difesa dell'ambiente è diventato un giovane simbolo della “Generazione Greta”, vi racconteremo il suo “Calengreendario”, ossia un calendario dell'avvento con semplici consigli e pratiche per un Natale sostenibile. Con noi anche Federico Stefani, uno dei creatori di Vaia Cube, l'amplificatore naturale di suoni per smartphone realizzato con il legno della tempesta Vaia, che ci aggiornerà sugli alberi piantati sulle Dolomiti, sulle nuove iniziative e in particolare l'amplificatore visivo per smartphone Vaia Focus.
Intervista a Giorgio Vacchiano, autore del libro “La resilienza del bosco. Storie di foreste che cambiano il pianeta” (Strade Blu). Ricercatore e docente in Gestione e pianificazione forestale presso l'Università Statale di Milano, da anni studia modelli di simulazione in supporto alla gestione forestale sostenibile. Nel 2018 è stato nominato dalla rivista Nature tra gli 11 migliori scienziati emergenti nel mondo che "stanno lasciando il segno nella scienza".
Assieme al divulgatore scientifico, autore televisivo e giornalista Federico Taddia abbiamo presentato il libro “Vi teniamo d'occhio”(Baldini + Castoldi, 2021) scritto a quattro mani con l'attivista tredicenne Potito Ruggiero, che grazie alle sue azioni e idee in difesa dell'ambiente è diventato un giovane simbolo della “Generazione Greta”.
Che cosa s'intende per greenwashing (o ambientalismo di facciata)? Quando è nato? Quali sono le strategie di comunicazione più comuni? Come lo si riconosce?Di questo e di altro ancora abbiamo parlato con Giancarlo Sturloni, responsabile della comunicazione di Greenpeace Italia.
Assieme allo storico e saggista Stefano Pivato abbiamo celebrato i 150 della bicicletta, il mezzo di locomozione più diffuso al mondo e parleremo della sua marcia vincente, ma non priva di ostacoli. Con Chiara, vi presentiamo i Ciclochard, ossia un'associazione no profit di una quarantina di volontari tra liceali ed universitari, che mira alla reintegrazione sociale dei senza dimora fissa, attraverso il lavoro all'interno di una ciclofficina cogestita da volontari e assistiti.
Assieme a Luca Iacoboni di Greenpeace Italia abbiamo commentato l'accordo raggiunto alla Cop26 di Glasgow. Assieme a noi anche il ricercatore in gestione e pianificazione forestale Giorgio Vacchiano, autore del libro “La resilienza del bosco. Storie di foreste che cambiano il pianeta” (Strade Blu, Mondadori).
Mentre la conferenza Onu sul clima entra nel vivo della seconda settimana, abbiamo cercato di capire assieme a Luca Iacoboni di Greenpeace Italia, com'è andata la prima fase e se gli accordi che si stanno sottoscrivendo a Glasgow permetteranno di limitare l'aumento della temperatura media globale a 1,5 gradi Celsius, come stabilito nell'Accordo di Parigi del 2015.
Gli alberi sono una connessione tra passato, presente e futuro, tra popolazioni, territorio e ambiente. Sono portatori di vita e, soprattutto, di storie. Ed è proprio con l’intento di raccontarle che è nato il concorso ITALIAN TREE OF THE YEAR. Quest'anno il protagonista è il CASTAGNO. Ne abbiamo parlato assieme a Andrea Maroè e Camilla Tuccillo di Giant Trees Foundation.
Quando nascono le prime associazioni vegane? Che cosa si intende per antispecismo? Chi sono i flexitariani? Che cosa c’entra la dieta a base vegetale con i cambiamenti climatici? Ce lo racconta Martina Pluda di Vegan Meet Up Trieste. Assieme a noi anche Massimo Santinelli, fondatore di Biolab, azienda che produce alternative vegetali alla carne ed opera in un ex macello (!) a Gorizia, ora riconvertito.
In questa puntata vi portiamo ad Aiello del Friuli, il Paese delle Meridiane. Assieme ad Aurelio Pantanali scopriremo che cosa sono, come si costruiscono e come si leggono questi antichi orologi solari che hanno scandito il tempo dei nostri antenati e che tutt’ora segnano il “nostro” tempo. Assieme ad Andrea Bellavite cercheremo di capire come le meridiane di Aiello e i due cammini che vi passano (Cammino Celeste e Via Postumia) stiano diventando un’opportunità concreta per lo sviluppo di un turismo sostenibile.
Le voci di alcuni dei protagonisti dello sciopero per il clima di Trieste del 24 settembre, in vista della Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (Cop26), che si terrà a Glasgow dal 1 al 10 novembre, in cui si discuterà di come ridurre le emissioni di CO2 nei prossimi anni. Abbiamo avuto il piacere di intervistare lo scienziato e premio Nobel per la pace Filippo Giorgi, l’attivista di Fridays For Future Trieste Ana Lilian, il professore di psicologia ambientale Fabio Del Missier, l’attivista di Amnesty International - Italia Sara e Martina Pluda di Vegan Meetup Trieste.
In questa puntata vi portiamo al Restart Party (all’interno di Maker Faire Trieste – La festa dell’ingegno) che si è tenuto nel fine settimana in Piazza Unità in cui persone competenti aiutano gli altri gratuitamente a riparare oggetti elettrici ed elettronici guasti o malfunzionanti. Qui abbiamo conosciuto l’organizzatrice del Restart Party Camilla Tuccillo, i “restarters” Samuel e Federico dell’associazione Mittelab e la giovane attivista ambientale Eleonora. Sempre a Trieste abbiamo conosciuto Roberta Ripa dell’associazione Trieste Senza Sprechi, in procinto di aprire nel capoluogo giuliano il primo negozio “alla spina”, ossia senza imballaggi.
30 minuti settimanali dedicati all’ ambiente, alla sostenibilità e alla mobilità dolce, che ci accompagneranno da settembre a giugno. In questa prima puntata assieme all’ architetto Matteo Dondé, esperto in pianificazione della mobilità ciclistica, moderazione del traffico e riqualificazione di spazi pubblici, abbiamo scoperto i benefici delle zone 30 (non solo riguardanti la sicurezza). Assieme a noi anche la giovane muggesana Anna Masiello “la stilista del riuso” diventata popolare in Portogallo, recuperando ombrelli rotti poi trasformati in capi d’abbigliamento sostenibili (ora titolare del marchio R-Coat).
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