L’Alaya, precedentemente conosciuto come Tivoli, era uno degli ultimi baluardi della vivace movida estiva della celebre località balneare di Portorose. L’incendio che ne ha decretato la distruzione ha segnato profondamente la scorsa stagione turistica di Portorose e del Piranese. “Entro maggio di quest’anno, il nuovo Alaya sarà pronto: completamente ristrutturato e modernizzato,” garantisce Ante Guberac, noto imprenditore e proprietario del complesso, che sta gestendo i lavori tramite la sua impresa edile Grafist di Capodistria. Guberac assicura che, pur mantenendo contenuti e dimensioni simili al progetto originale, il locale diventerà un punto di riferimento moderno e uno dei più belli della zona. Le indagini condotte dalla Criminalpol sull’incendio non sono ancora concluse, ma le prime analisi indicano che l’evento non sarebbe riconducibile a un atto doloso, bensì a un cortocircuito. Il nuovo edificio riprenderà il design storico ideato dal celebre urbanista Edo Mihevc, considerato il padre della Portorose moderna. I progetti originali sono stati recuperati dall’architetto Zdenko Nemec presso l’archivio regionale di Capodistria. Nemec ha dichiarato che i lavori non richiedono una notifica all’unità amministrativa, ma l’ispettorato edile è stato regolarmente informato. Il sindaco di Pirano, Andrej Korenika, ha espresso grande soddisfazione per il progresso dei lavori. “Durante la stagione estiva, la struttura impiega circa 70 persone,” ha spiegato il primo cittadino, sottolineando che Guberac ha fornito rassicurazioni sul fatto che il nuovo locale non ospiterà un fast food, ma conserverà il carattere di un elegante locale da spiaggia. L’imprenditore Guberac ha stimato un investimento di circa quattro milioni di euro per il progetto. Oltre alla ricostruzione dell’Alaya nell’ex Tivoli, ha annunciato l’intenzione di ristrutturare anche il mercato coperto di Portorose, che potrebbe accogliere ciò che resta dello storico Casinò della città.
Dionizij Botter