Il 13.esimo esecutivo sloveno, si presenterà alle commissioni parlamentari già la prossima settimana - tra martedì e giovedì - mentre l'insediamento è previsto a metà settembre, dopo il voto di fiducia in parlamento. 16 capi-dicastero di cui quattro donne - la lista comprende due politici con esperienze di premier, quattro ex ministri e tre esponenti che in passato hanno svolto l'incarico di segretario di stato. Due candidati-ministro sono stati sindaci - uno di loro è proprio il presidente del governo. La maggior parte dei candidati ha un'età compresa tra 40 e 50 anni, quattro di loro superano i 60, uno i 70, ma c'è anche un candidato-ministro che ha meno di 40 anni.
Proprio oggi al castello di Brdo si è svolta la riunione settimanale che ha portato al capolinea il governo uscente. La squadra di Miro Cerar ha accolto l'atto di fondazione della società 2TDK che gestirà il progetto del secondo binario tra Capodistria e Divača. La società è stata ricapitalizzata con uno stanziamento di 20 milioni di euro. Entro la fine dell'anno sono previste nuove iniezioni finanziarie per l'ammontare di 179 milioni di euro. Nella sua ultima seduta il governo uscente ha assicurato inoltre fondi aggiuntivi - un milione e 700 mila euro - all'Istituto nazionale di cardiologia pediatrica e quote minori a progetti in campo produttivo e di tutela dell'ambiente.

A.C