Il 5 maggio prossimo si svolgeranno le elezioni per il rinnovo dei Consigli delle minoranze nazionali e per i Rappresentanti delle minoranze nei Comuni, Città e Regioni della Croazia. Per quel che riguarda gli italiani, a Zara, Visignano e Montona non è stata inoltrata alcuna candidatura. Poteva andar meglio ma poteva anche andar peggio, questo il giudizio che emerge a proposito delle candidature per l' elezione dei Consigli delle minoranze nazionali e per i rappresentanti delle minoranze nelle unità di autogoverno comunale, cittadino e regionale in Croazia. Si voterà il 5 maggio. A noi interessa ovviamente la comunità italiana. Ebbene in alcuni casi le candidature come numero sono soddisfacenti, in altri con il contagocce e in altri ancora non ce ne sono affatto, come ad esempio a Montona e Visignano in Istria e a Zara in Dalmazia. Va detto che i consigli, espressione della Legge costituzionale sulla tutela delle minoranze nazionali, non hanno competenze decisionali ma solo consultive ma che in ogni caso rappresentano un importante strumento di tutela della lingua, cultura e identità. E poi possono proporre iniziative e progetti e in questo caso va senz'altro messo in primo piano il Consiglio a livello regionale istriano che ha avviato il dibattito sul bilinguismo in Istria visto che ultimamente è zoppicante e sull'insegnamento dell'italiano nelle scuole della maggioranza come lingua dell'ambiente sociale. Due punti che sono stati recepiti anche dall'Unione Italiana, che dunque ha preso coscienza del loro significato. Tornando alle candidature è opinione diffusa che l'Unione stessa avrebbe dovuto fare maggiore agitazione nonostante non ci siano ponti istituzionali tra le due realtà. C'è però l'obiettivo comune, quello di mantenere in vita e consolidare la componente italiana per cui più forze in campo ci sono e più forti si è. Eppoi le forze andrebbero assolutamente unite in vista del censimento del 2021, quando verrà di nuovo fatta la conta degli italiani.

Foto Reuters
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