Si è parlato anche della sorte di palazzo de Belli, nell'ultima riunione di coordinamento dell'Ufficio di gabinetto del sindaco di Capodistria. L'edificio, di proprietò del comune, è uno dei più rappresentativi in città del periodo tardo rinascimentale, lasciato all'incuria del tempo. La municipalità sta vagliando diverse ipotesi, tutte ancora in fase embrionale. Sul tavolo del sindaco anche la richiesta della CAN di Capodistria, disponibile ad assumersi l'onere di gestire lo stabile.
Il primo passo sarà provvedere alla stima del valore dell'immobile. Una delle vie da percorrere saranno i bandi nazionali ed europei per la tutela del patrimonio storico. L'ammontare dell'investimento, viste le condizioni di degrado in cui versa lo storico palazzo, si prevede sarà ingente. (red)