Radio Capodistria Foto:
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. Dopo il coinvolgimento dei media voluto da una parte dei consiglieri qualche mese fa, quando le cose sembravano mettersi male per la preside accusata di una serie di irregolarità, con il complicarsi della situazione il consiglio sembra aver fatto marcia indietro, e la parola d'ordine è diventata tenere la bocca chiusa e non far uscire più niente dalle aule dell'istituto, dove l'aria si fa, però, ogni giorno più pensante.

Bastava essere ieri sera nei corridoi della scuola per sentire le urla dei consiglieri che si confrontavano animatamente su una serie di questioni che ormai sembravano trascendere più sul personale che su fatti concreti legati alla situazione dell'istituto. Tra parole non dette e voci di corridoio l'unica cosa certa è che ieri sera alla presidenza è stata riconfermata Evelin Kolarec Radovac, coadiuvata alla vice presidenza dal rappresentante del comune Robi Štule, che aveva anche indetto questa ultima riunione dove, come come ormai abitudine, a quanto pare non si è concluso nulla. Nessuna decisione è stata infatti presa sul ricorso presentato dalla preside riguardo la valutazione del suo operato da parte del consiglio, che le aveva dato un punteggio molto basso. "Ho fatto ricorso al Consiglio", ci ha detto la preside Simona Angelini, l'unica dei presenti che ha voluto parlare con i media, "perché mi sembrava inverosimile la valutazione data sul mio operato, essendo stati accettati tutti gli atti, i documenti, le relazioni per l'anno scolastico 2017/2018 e per l'anno finanziario 2018".

Non è dato sapere neanche il risultato del voto a favore o contro la preside indetto nelle scorse settimane dal nuovo referente sindacale, Teo Gustinčič, anche lui ieri sera chiuso nel più stretto riserbo. A Isola, quindi, nessuno parla più ufficialmente, lasciando spazio alle chiacchiere, alcune delle quali mormorano di una lettera giunta al Consiglio da parte della polizia della quale, però, per ora solo in pochi sanno il contenuto.

Barbara Costamagna