Un dibattito "vivace" quello tra i 5 candidati al seggio specifico presenti in studio - gli indipendenti e Damian Fischer e i 3 membri della Lista Mariella Zanco Tavernise composta da Mariella Zanco Tavernise, Ondina Gregorich Diabatè e Bruno Orlando. Assente giustificato l'indipendente Mario Steffè. In rappresentanza della lista unica per il consiglio della CAN di Capodistria, composto da 9 nominativi per gli altrettanti posti disponibili, Roberta Vincoletto.
Dopo un'analisi delle cose fatte nell'ultimo mandato da parte dei consiglieri uscenti - ricordati soprattutto i progetti realizzati nel campo dell'ediliza scolastica e la posa delle prime tabelle con gli odonimi antichi di Capodistria, il confronto si è sviluppato su questioni che si trascinano oramai da anni e che affliggono la comunità nazionale italiana sul territorio: il mancato rispetto del bilinguismo e la disaffezione da parte dei giovani al mondo CNI e lo scarso interesse a candidarsi. Per la Zanco Tavernise i giovani sono poco inclusi, "esiste qualcosa che li limita" aggiungendo che ha deciso di scendere in politica per curiosità' per capire come funziona questo monfdo spesso poco pulito.
Per Alberto Scheriani, in qualità di consigliere e vicesindaco uscente, parlano i risultati conseguiti; per Bruno Orlando le istituzioni della CNI sono poco presenti, poco democratiche e va migliorata la loro gestione interna. Fischer si dice mosso da un forte senso di responsabilità', "voglio contuinuare a realizzare progetti concreti già avviati nel mandato precedente", i giovani, a suo dire, dovrebbero rimbocarsi le maniche e non lamentarsi. Per Ondina Gregorich spesso prevale la paura a candidarsi, anche a causa delle pressioni esterne, per Roberta Vincoletto più di paura forse è timore di mettersi in gioco, Scheriani ha ribadito che ognuno era libero di candidarsi senza alcuna remora.
La lista Mariella Zanco Tavernise molto critica nei confronti del comune per la mancata applicazione del bilinguismo sia per quanto concerne l'ultimo bollettino informativo MOK come pure l'insegna solo in sloveno sulla nuova piscina olimpica. Fischer, consigliere comunale uscente, ha ribadito che la CNI è cambiata e che per cambiare il sistema bisogna coinvolgere tutti affinchè si arrivi ad un risultato concreto. Il bilinguismo è un diritto acquisito e come tale deve essere garantito dalla maggioranza, ha detto Orlando, per Scheriani l'impegno deve essere costante, un percorso non sempre agevole anche perchè spesso gli interlocutori statali fanno orecchie da mercante, in primis il ministero della cultura.
Se nello scorso mandato la priorità era la scuola, nei prossimi 4 anni maggiore attenzione andrà posta sulla strategia culturale e sui mezzi di informazione, aiutare i media in lingua italiana ed essere più presenti nei media della maggioranza. (ld)