I presidenti dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul e della sua Giunta Esecutiva, Marin Corva, si sono appellati al Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Giuseppe Conte, al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi di Maio e al Ministro della Salute, Roberto Speranza, affinché l’Italia inserisca la Regione Istriana e la Regione Litoraneo-Montana nella Lista Verde o eventualmente nella Lista Arancione, nel decreto sulle misure da adottare per gli spostamenti da e per la Repubblica di Croazia.
Nello specifico si chiede di considerare, come già fatto da altri paesi europei, alcune specificità ed eccezioni nei riguardi della Croazia, con riferimento principalmente alle aree transfrontaliere e soprattutto alle due regioni dove i casi da COVID19 negli ultimi mesi, confermati anche negli ultimi quindici giorni, sono molto limitati e quindi rientrano nelle casistiche di un quadro epidemiologico da Lista Verde, secondo i criteri adottati dall’Unione Europea. In questo territorio - si precisa inoltre nell’appello - vive la maggioranza degli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana per cui l’allentamento delle restrizioni nel continuo rispetto di tutte le altre precauzioni per contrastare la pandemia consentirebbe loro di poter avere nuovamente un pieno e proficuo rapporto con la propria madrepatria ed i propri connazionali. Esistono, prosegue la nota, dei legami storici, economici e culturali, molto stretti tra le popolazioni e le regioni dell’Adriatico Orientale con le corrispondenti regioni dell’Adriatico occidentale come lavoratori transfrontalieri, studenti universitari, investimenti economici, scambi commerciali, flussi turistici e altri che all’attuale stato delle cose sono sottoposti a gravi impedimenti. Questi potrebbero venir ripristinati - si dice infine - con l’inclusione del territorio istriano - quarnerino - montano sulla lista verde o eventualmente arancione.
Valmer Cusma