Foto: Radio Capodistria
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Scaduti i termini del bando della Comunità autogestita costiera per gli imprenditori della Comunità nazionale italiana. Il concorso è parte del programma di sviluppo della base economica della CNI per il periodo 2018-2020, approvato e finanziato dal Ministero sloveno per lo sviluppo economico e la tecnologia.

, segretario della CAN costiera nonchè coordinatore del progetto, ci spiega che sono 2 le domande pervenute entro il primo ottobre, data di scadenza del bando e che adesso una Commissione preposta provvederà ad esaminare le richieste pervenute e nel momento in cui verrà confermata o meno la validità delle stesse - dal punto di vista formale e del contenuto, i fondi verranno distribuiti. L'importo complessivo del bando era di 40mila euro che veniva suddiviso in progetti del valore dai 5mila agli 8mila euro.

Nel caso nessuna domanda fosse idonea, i mezzi verrebbero ridestinati agli altri bandi previsti dal programma del Ministero per il 2019 e 2020?

Bartole: Avremo un bando analogo sia l'anno prossimo che quello successivo e se questo bando dovesse andare a vuoto, e lo sapremo dopo la riunione della Commissione, cercheremo di accordare con il Ministero il passaggio dei mezzi all'anno prossimo.

In questi giorni si sono sollevate alcune perplessità circa le modalità e i tempi di pubblicazione del bando, ritenuti troppo stretti se paragonati all'omologo bando per i mezzi destinati agli imprenditori della comunità nazionale ungherese (bando di concorso pubblicato il 24.5.2018 e scaduto il 21.6.2018).

Bartole: I tempi erano diversi perchè il programma di sviluppo preparato dagli ungheresi è stato approvato dal Governo molto prima di quello della Comunità nazionale italiana. Il nostro è stato approvato appena nel mese di maggio. Per questo motivo c'è stato poi uno spostamento, uno sfasamento rispetto agli ungheresi anche nel ricevere i contratti da parte del Ministero. Ricordiamo che anche nel mese di giugno ci sono state le elezioni, quindi probabilmente anche questo ha spostato leggermente la preparazione dei contratti per la nostra comunità e in questo modo noi ci siamo ritrovati con i contratti firmati verso la fine del mese di agosto. In quel momento abbiamo iniziato con la preparazione del bando, ma questo non poteva uscire, da contratto, senza il consenso del Ministero sul testo, sulle tempistiche e sulle modalità. Il nulla osta è arrivato il 18 settembre. Il bando deve essere per forza pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Slovenia, che esce solo di venerdì, e questo ha fatto slittare ulteriormente la pubblicazione del bando. Per questo motivo, purtroppo, i tempi si sono molto dilatati e i tempi per le consegne d'altra parte molto ristretti.

E' stato il Ministero a stabilire i termini della durata del bando?

Bartole: No, in realtà il Ministero ci ha dato il consenso il 18 settembre, la pubblicazione poteva avvenire in un momento successivo. Il tempo di durata e di apertura del bando era a nostra discrezione. Siccome i fondi devono essere per forza spesi entro la fine del mese di ottobre la cosa diventava una cosa poco fattibile dal punto di vista pratico per gli imprenditori. In questo modo abbiamo lasciato tutto il mese di ottobre libero per l'utilizzo dei mezzi.

Il segretario della CAN Costiera precisa inoltre che ogni anni i mezzi stanziati dal Ministero devono essere spesi entro la fine del mese di ottobre perchè nel mese di novembre va inviato al dicastero preposto il rendiconto delle spese. Il Ministero è tenuto a fare le dovute verifiche entro 31 dicembre. Le CAN italiana ed ungherese devono perciò inviare tutta la documentazione necessaria entro i tempi stabiliti dalla legge. (ld)