Nella riunione odierna una certa insoddisfazione serpeggiava tra i membri della commissione per le questioni della nazionalità italiana del Comune di Isola sia per la riduzione dei fondi previsti nei prossimi due anni per le voci che riguardano la locale Comunità Nazionale Italiana all’interno del bilancio di previsione, sia per l'assenza di qualsiati tipo di coinvolgimento nella fase di stesura del documento.
Esclusa dalla consultazione è stata anche la vicesindaco per la Comunità Nazionale Italiana Agnese Babič che ha detto che si sarebbe aspettata di essere invitata dal sindaco “ad un incontro informale con tutti i rappresentanti per definire insieme la strategia non solo fino al 2025, ma addirittura sino alla fine del mandato”, ma che purtroppo questo non è accaduto. "Ho più volte chiesto in questi mesi quando si sarebbe iniziato a discutere la proposta di bilancio prima di renderla pubblica ", ha spiegato la Babič, aggiungendo che ora, a ridosso del voto nelle commissione e nel consiglio comunale, non ha più senso.
La commissione ha, quindi, scelto di approvare il bilancio con riserva, richiedendo, con una serie di commenti che perverranno in questi giorni al primo cittadino, che in futuro ci sia un maggiore coinvolgimento da parte del primo cittadino della vicesindaca della nazionalità italiana e che vengano inseriti nel bilancio i mezzi necessari per la manutenzione della scuola “Dante Alighieri” di Isola, che necessita di lavori di risanamento urgenti. "È stata una sorpresa vedere che mezzi finanziari che sarebbero dovuti essere previsti per ciò non sono stati inseriti nè nel 2024 nè nel 2025", ha commentato la vicesindaca.
In conclusione il presidente della commissione Marko Gregorič ha comunicato che la scuola elementare "Dante Alighieri" da quest’anno può contare su 180 ore aggiuntive di lingua italiana per gli studenti stranieri, come previsto per lo sloveno nelle scuole della maggioranza. Una richiesta che aveva visto la sua formulazione proprio in seno alla commissione da lui presieduta e che è stata poi coordinata con le istituzioni e gli organi competenti. "La sfida sarà adesso istituzionalizzare la presenza di queste ore inserendola nel regolamento scolastico in forma permanente", ha sottolineato Gregorič, che ha ringraziato per la collaborazione gli altri membri della commissione, in particolar modo Anton Baloh.
Barbara Costamagna