In una lettera inviata al Presidente dell'Assemblea di Unione Italiana Paolo Demarin e ai consiglieri capodistriani nell'UI Marco Orlando e Gianfranco Stancich, la Comunità degli italiani "Santorio Santorio" di Capodistria esprime la volontà del sodalizio di operare al fine del mantenimento dell'unitarietà funzionale dell'Unione italiana, nel rispetto delle leggi che regolamentano la registrazione e le attività delle Associazioni in Slovenia e Croazia, nonchè delle disposizioni previste dagli Atti fondamentali dell'Unione italiana. "Ringraziando per l'impegno dimostrato nell'adempimento dell'incarico istituzionale e dell'interesse riservato ai principi fondanti dell'Unione italiana, tra i quali spicca il mantenimento dell'unitarietà della Comunità nazionale italiana in Croazia e Slovenia" la CI capodistriana confida nelle future iniziative che verranno prese a tal riguardo.
A scrivere a Demarin è stata anche la CI "Pasquale Besenghi degli Ughi" di Isola. Direttivo, Comitato di controllo e Assemblea del sodalizio esprimono il loro appoggio all'operato di Robi Štule, sia come consigliere della "Besenghi" nell'Assemblea dell'UI di Fiume che della Consulta dell'Associazione degli appartenenti alla CNI Unione italiana. Il consigliere Štule esprime sostegno ai consiglieri e al lavoro della Consulta dell'Associazione degli appartenenti alla CNI Unione italiana nell'attuazione delle disposizioni statutarie dell'Associazione. Si dice inoltre a favore dell'unitarietà dell'UI di Fiume "quale unica associazione di riferimento per tutte le comunità italiane di Slovenia e Croazia, fermo restando il rispetto delle Leggi e delle norme nei due Stati". E alla luce di quanto emerso Štule ritiene che "gli atti dell'UI di Fiume vadano aggiornati e armonizzati". La CI isolana invita il presidente dell'Assemblea UI Demarin a provvedere in merito nel più breve tempo possibile.

Isola - Foto: Radio Capodistria
Isola - Foto: Radio Capodistria