Il Consiglio per le Minoranze nazionali della Repubblica di Croazia ha accolto la proposta di ripartizione dei finanziamenti per l'autonomia culturale dei gruppi etnici. Alla Comunità Italiana assicurato all'incirca un milione e mezzo di euro.

Foto: Radio Capodistria
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Sono più di 1.200 le iniziative che hanno ottenuto l'avallo del Consiglio e presentate da 112 associazioni delle 137 affiliate all'organismo. Nel corso della seduta, più movimentata del solito, è stato ricordato l'aumento dei mezzi messi a disposizione dal Governo che con un incremento del 13 per cento rispetto al 2024 arrivano quest'anno a 11 milioni 350 mila euro. La quota maggiore andrà alla voce informazione ed editoria che si vede assegnare il 38 per cento dell'importo complessivo. Ma proprio in questo contesto ci sono state le rimostranze maggiori con, da una parte, l'intervento dell'esponente serbo Milorad Pupovac che ha lamentato un taglio di quasi 200 mila euro per il giornale Novosti, e, dall'altra, quello del rappresentante della CNI Furio Radin che ha protestato per il trattamento riservato all'Edit. Nonostante un piccolo aumento egli si è dichiarato insoddisfatto definendo la correzione inadeguata per una casa editrice che pubblica un quotidiano e altre tre testate informative.
Alle iniziative della minoranza italiana sono stati assegnati complessivamente un milione 560 mila euro, cifra che la colloca al terzo posto tra 19 gruppi etnici; al primo e secondo ci sono rispettivamente serbi ed ungheresi. In generale, il numero maggiore di progetti rientra nelle categorie delle attività culturali amatoriali e delle manifestazioni culturali: la prima con 450 progetti, la seconda con quasi 580 e che si vedono assegnare 3 e 2,7 milioni di euro. Per quanto riguarda ancora i finanziamenti alla CNI vanno ricordati i 66 mila euro destinati al Dramma italiano di Fiume, un sostegno che rientra nella categoria degli accordi bilaterali a fronte di un'intesa tra Croazia e Italia.
Da segnalare infine che i fondi sono stati ripartiti in base a nuovi criteri adottati lo scorso novembre mentre il Presidente del Consiglio Tibor Varga, in riferimento alla posizione del Movimento Patriottico che aveva condizionato l'adesione al Governo con lo spegnimento del settimanale Novosti, ha negato che ci siano state pressioni per ridurre il sostegno al giornale. "Nessuna penalizzazione per la comunità serba che anzi si è vista aumentare lo stanziamento complessivo del 10 per cento", ha detto Varga.

Lionella Pausin Acquavita