Claudia Raspolič, di TV Capodistria, con il suo documentario sulla Delamaris si aggiudica la categoria Arte cinematografica, documentari e televisione. Nella motivazione si legge che il lavoro trasmette valori molto attuali, raccontando luoghi e spazi dimenticati che riescono a trasmettere, attraverso le immagini, la storia di un vissuto molto lontano quanto coinvolgente.
Il documentario, racconta i fasti della Delamaris, l'industria dell'inscatolamento del pesce, che aveva raccolto nel dopoguerra l'eredità degli affermati stabilimenti industriali del passato. Proiettato, in prima assoluta ad Isola, narra della vita nella fabbrica attraverso le testimonianze delle persone che vi hanno lavorato. Una pluralità di voci e di lingue che ha riscosso notevole interesse non solo a livello locale.
Molte conferme anche in questa edizione del concorso, che vede ancora una volta tra i premiati Giacomo Scotti, che si aggiudica il premio per la poesia, seguito da Alessandro Salvi. Nella produzione di versi dialettali trionfa Tiziana Dabović, mentre il secondo posto va ad Alessio Giuricin. Nella prosa vince Rosanna Bubola, seguita da Martina Scalia; mentre a Libero Benussi e Agata Tomšič vanno rispettivamente il primo ed il secondo posto nella categoria saggio scientifico o umanistico.
Nella sezione Arti visive ennesima vittoria per Bruno Paladin e secondo posto per Tea Paškov Vukojević. Nella fotografia primo posto a Jerko Gudac, seguito da Bruno Bontempo. Per l’esecuzione musicale Larisa Rojnić e Ivan Graziani sono rispettivamente prima ed secondo. Nel teatro premio a Giuseppe Nicodemo, mentre tra le produzioni letterarie dei cittadini di origine istriana la vittoria va a Doriana Segnan seguita da Debora Grbac.
Dario Saftich de "La voce del popolo" aggiunge nella sua ricca bacheca un altro premio nella categoria giornalismo.
Stefano Lusa