“Risultati appaganti anche per coloro che in tutti questi anni si sono impegnati affinché questa competizione venisse riconosciuta dal Ministero croato”, ha aggiunto Gianfranca Šuran, consulente superiore per le scuole della CNI presso l’Agenzia croata per l’educazione e la formazione e organizzatrice, assieme alla collega Patrizia Pitacco delle due giornate iniziate, ricordiamo, giovedì a Buie con la gara e conclusesi con le premiazioni di Cittanova.
“Ottimi i risultati a conferma del buon lavoro dei nostri docenti”, ha aggiunto la Šuran che rimarcando la presenza, nella competizione finale, di tutte le scuole CNI. Dei 75 allievi promossi alla gara nazionale, 70 quelli che vi hanno partecipato e tra questi, nella categoria riservata alle elementari, ai primi tre posti si sono classificati rispettivamente: Petra Orzan della Edmondo de Amicis di Buie, Adriano Longo della Dolac di Fiume e Nola Kljajić sempre di Buie. Nella categoria delle superiori, la migliore è risultata Safira Rittossa della San Nicolò di Fiume, seguita dalla dignanese Micol Debeljuh e da Đenka Zekan della Gelsi di Fiume. In questo contesto la consulente pedagogica ha ricordato che anche quest’anno la Commissione nazionale ha voluto far lavorare i ragazzi su testi di autori connazionali indirizzando le prime due categorie rispettivamente su quelli di Mirella Malusà e Marisa Madieri.
Per le medie superiori la scelta è andata sul romanzo “Martin Muma” di Eligio-Ligio Zanini di cui proprio quest’anno ricorre il trentennale della scomparsa. “Un grande scrittore, un grande poeta”, ha spiegato la Šuran che si è soffermata sulla complessità del testo che va a toccare, ha detto, momenti difficili della nostra storia. “Sicuramente anche i mentori hanno dovuto fare un grande lavoro di analisi e ricerca sull’autore e sul periodo storico per preparare i ragazzi”, ha aggiunto la Šuran che si è dichiarata particolarmente felice per i risultati che, in questa categoria, vedono ai primi posti studenti di tutte e quattro le SMSI del territorio. Infatti, il punteggio finale ha indicato ben tre terzi posti andati a Alexandra Buić di Buie e a Irene Hrelja e Ana Bilić di Pola. Seconda classificata Elisabetta Borghetti della media superiore di Rovigno e primo Erik Rossanda della Dante Alighieri di Pola, che con una punta di emozione ci ha raccontato di essere molto soddisfatto di aver partecipato e, ancora più, di aver vinto. “Secondo me, Zanini è uno dei più grandi poeti istriani del ‘900 e il suo Martin Muma con quasi 400 pagine è molto impegnativo ma anche affascinante perché ci racconta dell’esodo, del fascismo e antifascismo, di questi poli opposti che sicuramente hanno caratterizzato la storia della nostra meravigliosa regione”, ha detto Erik Rossanda rivelando di essere da sempre interessato alla storia del dopoguerra istriano.
Da segnalare infine che tra le autorità che a Cittanova si sono complimentate con tutti i partecipanti, mentori e vincitori, c’erano: il sindaco, Anteo Milos, la viceconsole, Patrizia Ruggero, il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana, Marin Corva, e la vicepresidente della Regione istriana, Jessica Acquavita. Tutti hanno espresso parole di lode per la manifestazione che è di fondamentale importanza per la componente italiana. “Lingua, cultura e identità sono concetti inscindibili e che vanno coltivati a scuola, in famiglia, nel tempo libero; solo tra qualche anno, quando sarete dei giovani adulti e felici di essere italiani istriani o italiani fiumani, noi istituzioni sapremo di aver svolto bene il nostro lavoro”, si è sentito dire a Cittanova.
Lionella Pausin Acquavita