Disponibili a dare una mano per risolvere le problematiche in corso e consapevoli dei rallentamenti che ci potrebbero essere in questo momento di difficoltà, l’esecutivo minoritario è pronto all’attuazione dei progetti di competenza UPT. Questo il parere unanime emerso nel corso della riunione capodistriana, dove è stato ribadito però che va chiarito come la questione del deficit di bilancio riguarda solo ed esclusivamente l’Università’ popolare di Trieste, l’ Unione Italiana non c’entra niente. “Il buco di bilancio non è stato creato nell’Unione e non è stata la nostra Comunità a produrlo; è una questione che riguarda l’ente morale triestino verso cui va tutta la nostra solidarietà, amicizia e vicinanza, ma riguarda quell’ente” si è sentito dire nel corso seduta alla quale era presente il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul al quale abbiamo chiesto se può essere questo il momento opportuno per ripensare, rivedere i rapporti tra UI e UPT:
“Non dico nulla di nuovo confermando quando vado affermando da tempo ovvero che le modalità di sostegno che l’ Italia da’ alla Comunità nazionale italiana rispecchiano tempi che non ci sono più e che quindi possono essere trovate nuove formule, ci possono essere modi di interlocuzione più fluida, più diretta, più immediata con la Comunità nazionale e con l’ Unione Italiana che la rappresenta unitariamente. Certamente questo porterebbe dei risparmi, delle sinergie e anche maggiore efficacia. Di questo faremo discorso con chi incontreremo proponendo anche dei modelli diversi di sostegno da parte della Nazione madre alla nostra CNI; naturalmente nel rispetto di quelle che sono le leggi e le regole. Le leggi e le regole però non sono la Bibbia e possono essere cambiate”.
Legata all’argomento anche la decisione relativa al MOF, il Miglioramento dell’ offerta formativa delle scuole che come noto- su decisione del Comitato di coordinamento- è stato cancellato dal piano finanziario 2018 con i 200 mila euro andati a compensare quelli mancanti al Fondo promozione delle CI. La Giunta esecutiva si è dichiarata pronta a prendersi carico dell’ attuazione delle attività legate al mondo scuola che attende l’ erogazione del MOF da qualche anno.
Nell’intento di assicurare i mezzi necessari al proseguimento indisturbato dell’organizzazione del 50.esimo anniversario del Centro di Ricerche Storiche, approvato un prestito all’istituto rovignese e un prestito è stato concesso anche al Dramma Italiano.
L’ esecutivo minoritario ha dato luce verde alla ripartizione dei mezzi del Fondo promozione e del Fondo valorizzazione per la 50.ina di sodalizi, ripartizione per altro approvata nella recente riunione dell’ Attivo consultivo delle Comunità degli Italiani. (lpa)