“Esattamente un anno fa speravamo tutti in un miglioramento, invece questo 2021 è stato peggiore di quello precedente sia in relazione alla situazione epidemiologica che a quella dell'atmosfera generale” - afferma Furio Radin e continua: “Le elezioni amministrative ci hanno portato delle novità positive ma anche risultati atipici che - secondo me - mostreranno molto presto il loro significato, mentre per quanto riguarda l'Unione italiana abbiamo resistito dal punto di vista finanziario e anzi, per quanto riguarda la Croazia, abbiamo avuto degli aumenti consistenti, mentre per quanto riguarda i dibattiti in Assemblea c'è stata un po' di confusione“.
“Entriamo nel 2022 con una maggiore sicurezza finanziaria poiché facendo un po' di calcoli tra il Consiglio delle minoranze, l’Ufficio delle minoranze e dei diritti umani e il ministero alla cultura ci vediamo garantiti 4 milioni e mezzo di euro che potrebbero diventare 5 quando si realizzeranno gli assestamenti“ - dice Radin ricordando che la situazione è diversa da quella di solo qualche anno fa, quando le dotazioni che arrivavano dall’Italia erano molto, ma molto più consistenti di quelle di Zagabria. “Adesso gli importi sono quasi uguagliati” - spiega il deputato e aggiunge: “In ogni caso rimaniamo sempre grati all’Italia per l’aiuto che ci dà perché nulla è scontato e nessuno ci deve niente”. Il 2022 sarà pure l’anno delle elezioni per l’Unione Italiana e in questo contesto il messaggio di Radin è - “Guardiamoci intorno e votiamo con il cervello”.
Per quanto riguarda la situazione generale, il nostro interlocutore prevede che dovremo continuare a combattere il Covid ed anche perciò invita tutti a vaccinarsi e augurando un buon anno nuovo dice: “Salute, salute e ancora salute e un po’ di amore che non guasta mai, crediamo nella scienza e vogliamoci bene” - e chiude con il motto che lo contraddistingue ormai da anni, quel suo “w noi” al quale ultimamente ha aggiunto un “se vi pare”.
Lionella Pausin Acquavita