Ferma condanna alla ventilata ipotesi di togliere a Radio Capodistria una delle frequenze più importanti e pieno sostegno e appoggio ai dipendenti. La Giunta esecutiva di Unione italiana fa quadrato e si dichiara pronta a intraprendere altri provvedimenti qualora si dovesse concretizzare l'idea dei vertici di RTV Slovenia. E' stato il responsabile del competente settore, Marko Gregorič a informare i giuntini dell'infausta situazione che coinvolge la nostra emittente che rischia di perdere la frequenza 103.1 MHz, frequenza importante che garantisce la ricezione in Friuli Venezia Giulia e in parte dell'Istria croata."Speriamo che la sventurata idea non vada in porto ma siamo preoccupati perché questo nuovo caso denota ancora una volta la poca sensibilità che i vertici di RTV Slovenia hanno nei confronti - in questo caso- di Radio Capodistria" ha affermato Gregorič evidenziando la massima solidarietà nei confronti dei dipendenti della nostra emittente anche perché, ha detto "lavorare in un ambiente così non è certamente facile" .
"Sembra quasi una presa in giro, stiamo lavorando e anche molto bene per quanto riguarda la trasmissione dei programmi di TV Capodistria assieme agli altri partner del territorio come la CAN Costiera e d'altro canto neanche risolto un problema già se ne apre un'altro" ha aggiunto l'esponente minoritario molto critico nei confronti delle decisioni della dirigenza dell'ente radiotelevisivo nazionale che vanno sempre a colpire i programmi della comunità italiana, "programmi che - e lo dimostrano i numerosi attestati di solidarietà - rappresentano una ricchezza per tutto il territorio transfrontaliero" ha concluso Gregorič.
Estremamente preoccupato pure il presidente della Giunta esecutiva, Marin Corva. "Anche se la notizia è stata smentita in queste ultime ore, il timore rimane e perciò abbiamo deciso di continuare a monitorare la situazione" ha affermato Corva che sembra invece frenare un po' l'entusiasmo relativo alla soluzione per la ritrasmissione via cavo e via satellite dei programmi di TV Capodistria. "In realtà io sono una persona che rispetta la forma. Sicuramente la soluzione è stata individuata, sicuramente TV Capodistria tornerà a trasmettere nel territorio d'insediamento storico della CNI e anche nel vicino FVG però c'è ancora un iter da seguire, ci sono delle formalità da affrontare con la Max TV, il distributore via cavo in Croazia, quindi il tutto dovrà passare in Giunta, in Assemblea ed infine al Comitato di coordinamento che sicuramente darà il proprio sostegno. Però va terminata una procedura, vanno firmati gli accordi, i contratti e tutto quello che è necessario per realizzare un progetto di questo genere" ha detto Marin Corva. (lpa)

Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria