A lanciare l’allarme, la preside della SMSI di Rovigno Ines Venier che ci spiega come il preposto ministero ha tagliato gli indirizzi pianificati a tantissime scuole e nel caso del suo istituto, risulta cancellato quello per commessi. “Un caso grave anche perché si tratta dell’unico programma triennale che la nostra scuola offre agli alunni che terminano le elementari”, afferma la Venier ricordando che l’indirizzo è stato precedentemente sostenuto dalla Regione istriana in qualità di fondatore della media superiore rovignese come di tutte le altre medie superiori della penisola. “Ciò nonostante il ramo-commessi non viene contemplato nella tabella a noi riservata” rileva la preside spiegando che ogni eventuali riduzione del numero di indirizzi programmato dalla scuole italiane e’ doppiamente grave in quanto le medie superiori italiane di Rovigno, Pola, Buie e anche Fiume cercano di coordinare l’ offerta scolastica e dar vita così ad una struttura quanto più diversificata che dia modo agli allievi di lingua italiana di scegliere tra un ventaglio di indirizzi quanto più ampio. Dice la Venier “È chiaro che siamo limitati dall’inferiorità numerica, ma il nostro impegno è indirizzato a garantire una scelta quanto più varia che garantisca sbocchi di lavoro” spiega ancora la Venier auspicando per le scuole della CNI quello status particolare assicurato nel passato. Concretamente a Rovigno, la Media superiore offre oltre che al programma liceale, il quadriennio professionale per sanità e previdenza sociale, quello per economia, commercio e amministrazione aziendale e turismo e ristorazione ed il triennio commessi che va mantenuto onde assicurare un’ attività lavorativa a chi non ha intenzione di proseguire gli studi. Ed è questo ciò che la scuola intende sottolineare partecipando al dibattito del Ministero, una posizione che sarà sostenuta dalla Regione, dall’ Unione italiana, dal Consiglio regionale della minoranza italiana e dalle altre istituzioni della CNI, mentre la preside Venier invita tutti i connazionali ad appoggiare l’ iniziativa partecipando alla discussione o sostenendo direttamente quella dell’istituto rovignese con un like al comunicato che sarà pubblicato nell’ apposita pagina on line del Ministero all’ istruzione croato.
Lionella Pausin Acquavita