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Sul quotidiano di Fiume "La Voce del Popolo" negli ultimi giorni sono apparsi due avvisi ai lettori che informavano dell'impossibilità per l'Edit di proseguire con il progetto relativo agli abbonamenti digitali e con la distribuzione della stessa "Voce del Popolo" in Italia, a causa delle inadempienze finanziarie imputabili all'Università Popolare di Trieste.

Un primo comunicato apparso sulla Voce del Popolo di lunedì scorso informava i lettori della imminente sospensione sia del Progetto relativo agli abbonamenti digitali e come ha sottolineato la stessa "Voce del Popolo", caldeggiato dal Governo Italiano con la legge 198 del 26 ottobre 2016, sia il progetto "La Voce dell'Economia", in questo caso fortissimamente voluto da Consoli ed Ambasciatori facenti parte del Comitato di Coordinamento, sempre secondo il comunicato del quotidiano fiumano.

Il giorno successivo un secondo annuncio, dove questa volta si comunicava che la ditta triestina S.O.TRA&D.E. srl ha dovuto sospendere dall'inizio di maggio la distribuzione della "Voce del Popolo" e delle altre pubblicazioni dell'Edit agli abbonati in Italia, fatto, come evidenzia ancora il quotidiano dell'Edit, annunciato "di passaggio" qualche giorno fa dal presidente dell'Università Popolare, Fabrizio Somma.

Alla base di queste problematiche ci sarebbero delle inadempienze finanziarie della stessa Università Popolare di Trieste nei confronti dell'Edit, risalenti al 2016, al 2017 ed in parte anche al 2018. L'Ente triestino ha già annunciato che i mezzi stanziati da Roma per l'Edit sono stati impiegati dall'UPT per altri scopi.

Per ora non siamo in grado di fornire altri dati, in quanto non ci è stato possibile ancora parlare né con la direzione dell'Edit né con quella dell'UPT, interpellate più volte. La S.O.TRA&D.E. invece si è detta speranzosa che la situazione si risolva il prima possibile ed ha dato ampia disponibilità a riprendere quanto prima la collaborazione.