Nel pomeriggio sono continuati gli interventi dei relatori invitati, che hanno raccontato le realtà delle rispettive esperienze come membri della Comunità degli italiani delle diverse località presenti in Istria, Fiume e Dalmazia ma anche di coloro che sono emigrati in varie parti d'Italia.
Lo scopo dichiarato del convegno era quello di iniziare una discussione ed un confronto su un ambizioso progetto comune e futuro che si pone l'obiettivo, in primis di salvaguardare, ma successivamente anche di promuovere e valorizzare la presenza italiana nell'Adriatico orientale, cercando però di pensare alle prospettive di queste complesse realtà, su vari piani, quali quelli culturale, politico, sociale, economico e giuridico.
A questo proposito, negli interventi, durante la fase di dibattito, si è sottolineato più volte come per la Comunità degli italiani dell'Adriatico orientale debbano essere di primaria importanza iniziative di autofinanziamento, perché ormai lo Stato italiano dedicherà sempre minori risorse a queste realtà.
L'altro principale argomento ha riguardato il pericolo di estinzione della popolazione di origine italiana dai territori storici dell'ex Jugoslavia, perché c'è poco interesse da parte delle nuove generazioni verso le iniziative e le tematiche della comunità italiana. Per cercare di invertire questa tendenza sarebbe necessario operare degli interventi per la formazione culturale, sia nelle scuole che in famiglia.
Bisogno evidenziato anche dall'età media dei presenti all'incontro, visto che obiettivamente scarseggiavano le presenze dei giovani.