Kristjan Knez riconfermato direttore del Centro Carlo Combi. Lo storico piranese ha ottenuto luce verde dal Consiglio dell'ente e dal fondatore, la CAN Costiera. Knez resterà alla guida del Centro italiano di promozione, cultura, formazione e sviluppo con sede a Capodistria per un secondo mandato quinquennale. Diversi i progetti che si stanno concludendo o in fase di realizzazione, rileva Knez che ha ricordato l'ultimo impegno del Centro la presentazione a Fiume dei risultati della ricerca sui laureati della comunità nazionale italiana. L'indagine verrà presentata anche all'Università del Litorale di Capodistria il prossimo 19 febbraio. Una delle specificità del Combi, ancora il direttore Knez, trovarsi impegnato in progetti editoriali e di ricerca di largo respiro e di lunga durata, non facciamo cultura "usa e getta", ha sottolineato intervenendo ai microfoni di Radio Capodistria.
Nella frenesia di ogni giorno secondo Knez non c'è più tempo per la riflessione, per un lavoro fatto con più pacatezza, e questi per la cultura sono auspici che vanno assolutamente fatti.
Siamo in una fase molto avanzata per quanto riguarda altri progetti, spiega Knez, è iniziata l'elaborazione grafica del volume voluto dal Ginnasio italiano Gian Rinaldo Carli sui 400 anni del Collegio dei Nobili a cui stiamo lavorando anche noi del Combi. Lo scorso ottobre si è concluso il progetto quinquennale sulla Grande Guerra, con risultati più che soddisfacenti. Dal 2014 abbiamo coinvolto un centinaio di studenti e i loro docenti delle scuole medie con lingua d'insegnamento italiana dell'Istria e di Fiume. Quest'anno ci sarà la prosecuzione del progetto, sarà più breve della durata di due anni, ci soffermeremo sull'uscita dal conflitto e al primo dopoguerra che è stato particolarmente articolato dell'area adriatica. (ld)