Questa volta non ci dovrebbero essere problemi per la nomina dei vertici assembleari. Paolo Demarin e Diriana Delcaro Hrelja che ambivano alla presidenza, ma che nel corso della riunione di fine luglio non sono riuscita ad ottenere i 36 voti necessari per ricoprire l'incarico si sono successivamente accordati e hanno deciso di proporsi in pacchetto ovvero Demarin che - ha esercitato la funzione nel precedente mandato- si candida a presidente, la Delcaro Hrelja a vice-presidente. Una decisione la loro, resa pubblica con un comunicato il 22 di agosto e salutata da tanti consiglieri e anche dal presidente UI, Maurizio Tremul che l'ha definita come "una scelta di grande responsabilità".
Tra i punti all'ordine del giorno oltre che all' elezione del Comitato per lo statuto e il regolamento e di quello dei Garanti e' prevista la nomina della Giunta esecutiva e l' approvazione delle linee programmatiche per il prossimo quadriennio. E tra i nomi proposti dal presidente Marin Corva ci sono alcune riconferme come quella di Marianna Jelicich Buić "giuntina" storica riproposta alla guida del settore arte e cultura o di Anna Čuić Tanković e Roberta Grassi Bartole che gestiranno- così come negli ultimi 4 anni- rispettivamente il settore imprenditoria-comunicazione e gli affari giuridico-amministrativi.
La Grassi Bartole sarà pure vice-presidente dell'esecutivo. La delega alle istituzioni prescolari,scolastiche e universitarie ritorna a Patrizia Pitacco, consulente pedagogica e che ha ricoperto questo incarico nella giunta di qualche mandato fa. Ci sono poi due nomi nuovi, ma si tratta comunque di personalità di rilevo del mondo minoritario, quali Gaetano Benčić che si occuperà delle istituzioni della CNI e della collaborazione transfrontaliera mentre Dyego Tuljak avrà la delega per le attività giovanili.
(lpa)