Il presidente dell'Unione Italiana con il presidente della Giunta esecutiva Marin Corva e con quello dell'Assemblea Paolo Demarin hanno avuto la possibilità di interloquire con l'assessore regionale Pierpaolo Roberti e con il prefetto di Trieste Annapaola Porzio.
Due incontri, quelli con la Regione e la Prefettura, che l'Unione italiana aveva chiesto appena insediatasi la nuova dirigenza e nati, quindi, in un clima molto diverso da quello che si respira attualmente a Trieste. Se l'intenzione iniziale era semplicemente presentarsi e far conoscere il lavoro dell'ente che rappresenta la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia, con la valanga che si è abbattuta sull'Università Popolare di Trieste non si è potuto che affrontare l'annoso tema di come continuare a garantire i finanziamenti alla Comunità Nazionale Italiana.
"Abbiamo voluto subito porre al centro del discorso quello che per noi è la cosa fondamentale", ci ha detto il Presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul, "la questione di tutelare i beneficiari; al di là degli strumenti attraverso ai quali si attua il finanziamento, perché sono a rischio le attività delle nostre scuole e comunità. Abbiamo dato la nostra totale disponibilità a lavorare con la Regione per trovare una soluzione che consenta di difendere i legittimi interessi dei beneficiati, presentando delle possibili forme attraverso le quali, come deciso nell'ultimo esecutivo, l'Unione Italiana potrebbe farsi carico di alcune attività che l'UPT svolge normalmente, per assicurare, ad esempio, il MOF per le nostre scuole. Abbiamo ribadito la nostra piena disponibilità anche a trovare quelle formule, in rispetto delle decisioni che saranno della Regione e del MAE-UI, che consentano di arrivare ad un'erogazione ed attuazione delle risorse quanto più rapida e fluida".
A detta di Tremul "l'assessore Roberti era molto interessato a capire come funziona la collaborazione tra UI ed UPT" e ha confermato che la "Regione sta ancora raccogliendo informazioni sulla situazione dell' UPT per poi individuare le soluzioni appropriate".
Una situazione complicata, dal profilo non ancora ben delineato anche nelle stanze dei bottoni; che potrebbe portare ad un blocco di tutte le attività se il paventato commissariamento dovesse diventare realtà. Uno scenario per scongiurare il quale tutti, però, sembrano lavorare in queste ore.
"L'impressione che abbiamo avuto anche in Prefettura e che si voglia trovare una soluzione in tempi rapidi e noi non possiamo che essere felici di questo", ha aggiunto Tremul uscendo dal secondo incontro con il prefetto Annapaola Porzio.
Una soluzione, dicono, voci ben informate dovrebbe trovarsi probabilmente la prossima settimana dopo un incontro congiunto tra i principali attori istituzionali a livello locale e non solo.
Barbara Costamagna