Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Quattro bambini che giocano a farsi la guerra, ignari di ciò che succede fuori dal loro mondo, dove la guerra c’è veramente. Così inizia il film che è stato scelto in occasione della giornata commemorativa di domani, alla quale ogni anno gli istituti scolastici devono dare risalto. A riguardo ne abbiamo parlato con il Console Generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello.
“La Giornata della Memoria è importantissima. In Italia nel 2000 e poi l’ONU nel 2005 hanno istituito questa giornata di celebrazione della memoria. Memoria di qualcosa che non deve più ripetersi, della Shoah, dell’eccidio degli ebrei, ma in generale di tutti gli orrori che provoca la guerra. Proprio in questo periodo, in cui purtroppo le guerre sono all'ordine del giorno, è importante ricordare soprattutto alle giovani generazioni che certe cose non devono più succedere e questo film in effetti ripercorre la storia dell'Italia nella Seconda guerra mondiale, vista attraverso gli occhi di quattro bambini.”

Cos’hanno in più le giovani generazioni e in che modo affrontano questi temi così delicati?
“Hanno una visione del mondo “pulita”, che non vede crudeltà, orrori come quelli che sono successi nella Seconda guerra mondiale, che stanno succedendo ancora oggi. Come viene detto anche nella risoluzione dell'ONU, va inculcato alle giovani generazioni il ripudio della guerra e di tutto quello che è stato lo sterminio degli ebrei.”

“Ogni anno il 27 gennaio tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno il dovere di inculcare nelle generazioni future le lezioni dell’Olocausto”, per questo motivo il Consolato Generale d’Italia a Capodistria, in collaborazione con l’Istituto dell’Educazione della Repubblica di Slovenia, ha organizzato la proiezione dedicata agli alunni e allievi che frequentano le scuole appartenenti alla Comunità nazionale italiana, una fascia specifica, ovvero l’ottava e nona classe per le scuole elementari, e la prima delle medie superiori. Studenti che però hanno fatto difficoltà a mantenere la concentrazione durante quell’ora e mezza di proiezione, che è stata disturbata da fischi e borbottii. “L’ultima volta che siamo stati bambini”, un film del 2023 diretto da Claudio Bisio, mette in risalto la purezza del mondo dei bambini, che vedono la guerra e gli esseri umani che ne fanno parte con occhi diversi.

B.Ž.