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Dopo i due avvisi apparsi gli scorsi giorni sul quotidiano fiumano "La Voce del Popolo", che informavano i lettori della sospensione di alcuni servizi digitali dell'Edit e della distribuzione della stessa "Voce del Popolo" in Italia, a causa di inadempienze economiche imputabili all'Università Popolare di Trieste, oggi, sempre sul quotidiano, è stato pubblicato un comunicato stampa rilasciato dall'UPT, che dà alcune importanti precisazioni sulla gestione dei fondi.

Nel comunicato stampa inviato alla "Voce del Popolo" l'Università Popolare di Trieste smentisce categoricamente quanto scritto gli scorsi giorni sul giornale, in particolare sull'utilizzo improprio di risorse finanziarie destinate all'Edit. L'UPT informa inoltre che le inadempienze segnalate, imputabili per altro a precedenti esercizi finanziari, sono da attribuire al raggiungimento del limite di capienza del capitolato di spesa riservato agli abbonamenti, come stabilito nell'atto di scrittura privata tra le parti.

L'Università Popolare di Trieste quindi per l'anno in corso ha dovuto sospendere gli abbonamenti in attesa dell'erogazione dei finanziamenti per il 2018 destinati alla Comunità Nazionale Italiana da parte del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, fra cui figurano anche i fondi per la Casa editrice Edit.

Sulla sospensione della consegna a domicilio a Trieste ai 75 abbonati della "Voce del Popolo" e ad altri 34 in Italia, l'UPT precisa che non è dovuta ad un'inadempienza della stessa Università Popolare, ma sempre ai ritardi nel finanziamento.

Riguardo ai progetti digitali, inoltre, sempre secondo l'ente triestino, il finanziamento per "La Voce dell'Economia" è interamente disponibile ed in attesa delle fatturazioni da parte dell'Edit.

Infine nel comunicato l'UPT precisa di ritenere una calunnia ed una notizia falsa l'affermazione che "i mezzi stanziati da Roma per l'Edit siano stati impiegati dall'ente giuliano per altri scopi".

Una situazione difficile, di cui la stessa UPT si dice dispiaciuta, "soprattutto per le strumentalizzazioni mediatiche e le informazioni fuorvianti apparse in questi giorni", parole con le quali si chiude il comunicato.

Da parte sua l'Edit commenta quanto inviato dall'UPT con le seguenti parole "spiace constatare che quanto riportato dalla Voce del Popolo il 7 ed 8 maggio corrisponde esattamente a quanto dichiarato davanti a due testimoni dal Direttore Generale dell'Università di Trieste, dott. Fabrizio Somma".