La notizia dell'emendamento presentato dalla sinistra è trapelata solo in serata. “A noi, sin dal momento in cui è stata approvata in commissione, la proposta del Partito Nazionale non c’è piaciuta” spiega Matej Tašner Vatovec, capogruppo alla camera della Sinistra. “Ci siamo subito mossi per cercare di trovare il modo per fermarla. Abbiamo visto la presa di posizione della Garante della privacy ed anche la petizione che ci è arrivata ieri dove c’erano tante firme, non soltanto di appartenenti alla comunità italiana, ma anche di personalità della regione. Questo è quello che ci ha spinto oggi a presentare il nostro emendamento”.
Ora i parlamentari saranno chiamati a discutere di due emendamenti praticamente uguali. Tašner Vatovec conta di trovare per la loro proposta i voti di tutta l’opposizione, ma comunque assiciura che non intendono farne una questione di prestigio e si dice disposto a votare anche l’emendamento del Partito del Centro Moderno e di Nuova Slovenia, pur di cancellare dalla legge la dichiarazione di nazionalità, lingua madre e religione.
Stefano Lusa