Nei prossimi giorni i rappresentanti dell’Unione Italiana si recheranno a Zara per ritirare le chiavi della sede della Comunità degli italiani, presupposto base per l’indizione di nuove elezioni che porranno fine ad un’impasse o telenovela che si protrae da tempo. Lo ha deciso la Giunta esecutiva dell’UI nella sua ultima riunione per corrispondenza. Alla Comunità zaratina ora tutto è fermo dopo l’annullamento dell’atto del ministero croato dell’Amministrazione in base al quale Igor Karuc era stato iscritto quale presidente del sodalizio. Di conseguenza, Rina Villani è tornata a essere il suo legale rappresentante, con funzione di facente funzioni di presidente essendo il suo mandato scaduto nel 2017. Ce lo ha spiegato il presidente della Giunta Marin Corva, ora in autoisolamento precauzionale. L’Unione italiana dunque, in sinergia con il Consolato Generale d’Italia a Fiume, spinge per nuove elezioni che permetteranno tra l’altro la ripresa delle attività. In tal senso un gruppo di soci ha scritto al Ministro italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Luigi di Maio esprimendo amarezza per il blocco della Comunità, che conta 320 soci. Sarà interessante vedere chi saranno gli aspiranti presidenti del sodalizio e soprattutto se si ripresenterà all’urna Igor Karuc, dichiarato di nazionalità croata. Come ribaditoci da Marin Corva, i dirigenti delle istituzioni della Comunità nazionale italiana, incluse le comunità stesse, devono essere di nazionalità italiana.
Valmer Cusma
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