Ritorna sulla scena letteraria che conta il libro di Ezio Mestrovich „A Fiume un'estate", pubblicato questa volta dall'editore Ronzani. Ezio Mestrovich, scomparso nel 2003 nel capoluogo quarnerino è stato una delle penne sopraffine della Comunità Nazionale Italiana, giornalista e scrittore, tra l'altro direttore della Casa editrice EDIT e caporedattore del quotidiano la Voce del popolo. Dal suo libro emerge la Fiume del secondo dopoguerra, soffocata dalla povertà e dalle ideologie, che si sta svuotando a causa dell'esodo degli italiani, ma che vuole pur sempre vivere. A presentare il volume a Palazzo Modello, sede della Comunità degli Italiani di Fiume, sono stati Beppe Cantele e Mauro Sambi, impegnati a far conoscere in Italia gli autori dell'area istroquarnerina. Come rilevato, quello di Ezio Mestrovich è un testo affascinante e complesso, in cui i fatti sono filtrati dall'alter ego di un bambino preadolescente, che guarda come si svolge il destino di una città dopo la guerra. Una città che ha cambiato volto, nel frattempo, ma che vive nella memoria e nella letteratura. A sottolineare, durante la presentazione, l'importanza della diffusione in Italia delle opere degli scrittori italiani della regione istroquarnerina è stata la presidente della Comunità degli Italiani di Fiume, Melita Sciucca. Il ritorno in grande stile del libro di Ezio Mestrovich, aperto alle diversità culturali, apprezzato anche dal mondo della cultura croato, è un evento importante per il sodalizio fiumano, come ha ribadito anche Melita Sciucca.
Dario Saftich (La Voce del Popolo)