Gli esponenti della Comunità nazionale e i responsabili dei programmi, appena appresa la notizia dall’ufficio del presidente della repubblica, non hanno mancato gioire e di esprimere la loro soddisfazione. La consegna ufficiale dovrebbe avvenire tra breve, a ridosso del trentesimo anniversario dell’indipendenza del paese.
È la prima volta che una onorificenza slovena viene concessa ad un singolo o ad una istituzione direttamente legata alla minoranza italiana. Nel 1995 il presidente Milan Kučan conferì l’Ordine della Libertà genericamente a Radio Koper – Capodistria. In quella occasione lo stesso Ordine venne assegnato ai programmi sloveni di Radio Rai.
Nella motivazione si legge che l'onorificenza è stata concessa “per l'importante ruolo svolto nella creazione di contenuti radiotelevisivi, rivolti alla comunità nazionale italiana e per la pluriennale collaborazione transfrontaliera, che contribuisce ad arricchire i programmi da ambo le parti del confine”. Nel testo non manca nemmeno un riferimento ai settant'anni di radio ed ai cinquant’anni di TV Capodistria. Una analoga onorificenza, con motivazioni pressoché identiche, è stata assegnata anche ai programmi sloveni che operano nell'ambito della sede regionale della Rai di Trieste.
Oltre alle testate che fanno capo alle minoranze, Pahor ha insignito dell'Ordine al merito anche la STA, l'agenzia di stampa slovena, da mesi oramai nella bufera a causa dei mancati finanziamenti da parte del governo. La richiesta di premiere l’agenzia, proprio in questo momento di crisi, era patita dalle associazioni di categoria. Nelle motivazioni si parla della “missione svolta in quest’trent'anni e dell'importante ruolo dall'agenzia nel processo di indipendenza della Slovenia.
Stefano Lusa