Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

La creazione di una piattaforma online per la standardizzazione dei termini in ambito giuridico-amministrativo è solo uno degli obiettivi del progetto CrossTerm. La prima fase riguarda i momenti di confronto, durante i focus group, per discutere delle problematiche e delle possibili soluzioni circa l’utilizzo del bilinguismo negli enti pubblici. La Can Costiera, come partner del progetto, ha organizzato un incontro al quale hanno partecipato rappresentanti del tribunale di Capodistria, dell’Università del Litorale, dell’Unità amministrativa, dei comuni costieri ma anche dell’Ufficio di collocamento. Quali sono state le difficoltà evidenziate? La mancanza di fondi, di traduttori interni agli enti, ma anche di uno strumento per la verifica della conoscenza della lingua italiana. Il progetto CrossTerm, oltre a voler creare una piattaforma in grado di standardizzare i termini per la pubblica amministrazione, vuole ideare e realizzare soluzioni partecipative, sostenibili e inclusive che coinvolgano e sensibilizzino l’utenza. Tutte questioni che sono state discusse durante il focus group. Tra i partecipanti c’era Linda Rotter del Comune di Ancarano, che ci ha spiegato in che modo questo progetto potrebbe aiutare un efficace uso del bilinguismo nella pubblica amministrazione. “Devo dire che questo progetto ha delle ottime potenzialità su un livello di collegamento e connessione fra i vari enti pubblici. Dovrebbero lavorare a braccetto e anche da questo punto di vista dovrebbero collegare le proprie conoscenze, il proprio sapere e cercare di ottimizzare il proprio lavoro in ambito del bilinguismo. Un progetto come questo potrebbe facilitare e aiutare a creare una rete per migliorare il bilinguismo sul territorio.”

Presente anche Irina Cavaion, ricercatrice associata dell’Istituto di studi linguistici del ZRS di Capodistria, la quale si è detta soddisfatta dei primi risultati ottenuti. “Un incontro super positivo, direi. Veramente oltre le aspettative, non perché non avessimo fiducia o stima delle persone invitate, ma perché hanno messo il massimo dell'energia. Generosamente messo a disposizione tutte le strategie che hanno attivato, che attivano quotidianamente. Tutti ci hanno dimostrato di tenere molto a questa problematica, ovvero dell’operatività in italiano negli enti pubblici.”

Il focus group organizzato dalla Can Costiera è solo uno di quelli che si sono svolti e che si svolgeranno nei prossimi mesi, proposti dagli altri partner del progetto. Ne abbiamo parlato con Chiara Vianello, traduttrice dell’Ufficio per il bilinguismo della Can Costiera, la quale ha anticipato che è previsto un nuovo incontro a Capodistria per il mese di ottobre. “L'incontro di oggi è stato utile per porre le basi di questo progetto; quindi, è stato destinato all'analisi dei bisogni per quanto riguarda l'operatività bilingue della pubblica amministrazione. Verrà stesa anche una relazione e i risultati verranno poi presentati in una conferenza che si svolgerà sempre qui a Capodistria, presso il Centro di ricerche scientifiche.”