è stato oggi in visita anche a Tv e radio Capodistria. Dopo una prima tappa in mattinata all'Edit di Fiume, il rappresentante della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha continuato il giro di incontri organizzati dall'Unione Italiana per conoscere direttamente la realtà della Comunità nazionale.
D'altronde Roberti ha sottolineato la volontà della Regione FVG di avere un rapporto sempre più diretto con la minoranza italiana. "L'impegno più in generale è quello di essere un punto di riferimento per la CNI in Slovenia e Croazia", ha detto Roberti, "noi ci sentiamo di poter essere questo punto di riferimento per la minoranza e vogliamo avere un rapporto più diretto. Mi fa piacere sentire le comunità dire che anche da parte loro c'è questa esigenza. In questo momento c'è in corso una rivisitazione dei compiti dell'Università Popolare di Trieste e in questo ambito bisogna capire quale dovrà essere ancora il suo ruolo in futuro e quale quello che potrebbe assumere la regione. La volontà politica, in ogni caso, è quella di essere un punto di riferimento diretto per la CNI".
La crisi dell'UPT deve, quindi, secondo lui essere vista come un'opportunità per rivedere un sistema di finanziamento ormai superato dai tempi, che potrebbe in qualche modo far diventare la regione stessa il tramite diretto della distribuzione dei fondi, anche grazie alle professionalità già presenti al suo interno. Un rapporto, d'altronde, quello tra Regione FVG e CNI, ma anche minoranza slovena in Italia, che in questi anni ha portato già ad ottimi risultati nell'ambito della progettazione europea come ha ricordato il responsabile dell'Ufficio Europa di Capodistria, Marko Gregorič.
A fare da cornice alla tappa capodistriana le polemiche riguardo la proiezione del film "Red Land" a Isola, alla quale è stato invitato anche l'assessore Roberti. "C'è un rapporto d'amicizia profonda non solo tra stati, ma tra la stessa regione Friuli Venezia Giulia e Slovenia e Croazia", ha tenuto a sottolineare Roberti, "quell'amicizia va coltivata, innaffiata ed incrementata; dopo di che non possiamo perderci per delle polemiche legate alla proiezione di un film o per qualche battuta. Quegli eventi devono essere relegati al passato, essendo consci che queste terre purtroppo hanno vissuto drammi per comportamenti criminali tenuti da ambo le parti. Questa è la triste realtà, che va, però, relegata alla storia".
Presenti all'incontro il direttore del Centro "Carlo Combi" Kristjan Knez, i vertici di radio e TV Capodistria e il vicepresidente della CAN Costiera Marko Gregorič.
Barbara Costamagna