Il testo integrale del comunicato:
"Il Deputato al Parlamento sloveno in rappresentanza della CNI, Felice Žiža e il Presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani, salutano con soddisfazione la firma dell'intesa che consentirà di seguire i programmi di Radio e Tv Capodistria anche in Croazia, via satellite e sui sistemi via cavo, a partire dal 20 agosto 2020. L'accordo relativo è stato sottoscritto oggi, 3 agosto 2020, a Lubiana dall'Università Popolare di Trieste, dalla RTV Slovenia e dalla Telekom croata. Consentirà la ritrasmissione in Croazia dei programmi di Radio e TV Capodistria nei sistemi via cavo e via satellite (MaxTV IPTV e MaxTV SAT) e segna un’importante svolta per quel che riguarda la diffusione dei segnali delle due emittenti italiane. La loro ricezione era stata interrotta nel novembre scorso con la sospensione delle trasmissioni satellitari. La sigla dell’accordo, che sarà finanziato con i mezzi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, arriva a conclusione di un’ampia azione, tesa a trovare le modalità migliori per permettere agli appartenenti alla Comunità nazionale italiana in Croazia di tornare a seguire i programmi di Radio e TV Capodistria. Il contratto, della durata, per il momento, di 15 mesi, prevede la distribuzione via cavo del segnale televisivo, in alta definizione e in definizione standard, nei pacchetti “italiano” ed “europeo”, e di quello radiofonico, nel pacchetto “base”, di MaxTV, nonché la diffusione satellitare dei due canali (il segnale televisivo solo in definizione standard) per il tramite del satellite Eutelsat 16 gradi Est. Da segnalare che questa posizione satellitare è attualmente usata anche dalle Tv nazionali slovena e croata. Gli utenti croati già in possesso dei pacchetti “italiano” ed “europeo” non dovranno pagare alcun sovrapprezzo per poter seguire i due programmi via cavo, mentre gli altri potranno scegliere il pacchetto commerciale loro più confacente. Libera, invece, la ricezione satellitare che sarà visibile anche in Italia. Alcune trasmissioni televisive, prive dei diritti di trasmissione all’estero, non saranno visibili nei due stati confinanti. Si tratta, senza dubbio, della dimostrazione tangibile dell’attenzione costante del MAECI verso il futuro dei programmi italiani preparati a Capodistria. Le direttrici editoriali di Radio Capodistria, che lo scorso anno ha celebrato i settant’anni di attività, e di TV Capodistria, che il prossimo anno festeggerà il mezzo secolo di vita, sono indirizzate sostanzialmente all'attuazione dei diritti costituzionali della CNI nel settore della pubblica informazione, ma sono rivolte anche al mantenimento e allo sviluppo dell'identità linguistica e culturale della Comunità italiana stessa e dei suoi contatti con la Nazione d'origine, nello spirito dell’interscambio culturale, in uno spazio plurietnico e transfrontaliero. Felice Žiža e Alberto Scheriani, desiderano ringraziare per la disponibilità, l’Università popolare di Trieste, la Dirigenza di RTV Slovenia e la Dirigenza dei programmi italiani di RTV Capodistria che si sono prestati a collaborare nella ricerca di una soluzione, sino al raggiungimento dell’importante traguardo descritto sopra. Un grazie particolare va anche al Deputato al Seggio specifico della CNl al Sabor Croato, per aver contribuito ad organizzare l’incontro con i vertici dei soggetti croati. Da ricordare inoltre anche la collaborazione offerta dalla Giunta esecutiva dell’Unione Italiana".