Sembra conclusa, seppur con quale appunto, la questione del vicesindaco italiano a Capodistria. La CAN comunale ha preso atto della decisione del sindaco di affidare nuovamente l'incarico a Mario Steffè, ringraziando il primo cittadino di essersi rivolto per un parere-assenso al massimo organo di rappresentanza politica della CNI sul territorio, nonostante lo statuto comunale, come sottolineato nella richiesta del primo cittadino Aleš Bržan preveda che il vicesindaco viene nominato dal sindaco. Il viceprtesidente della CAN di Capodistria Damian Fischer: "Siamo lieti che il sindaco comunque abbia dimostrato di voler legittimare la CAN per quello che è la decisione che riguarda la figura del vicesindaco. Per certi versi invece siamo un po' meno contenti per come è stata formulata la questione. Noi siamo stati posti di fronte al fatto compiuto e ci è stato chiesto nella versione italiana della lettera un parere. Ci siamo accorti che invece in quella slovena ci veniva richiesto anche l'assenso, non solo la nostra posizione. Penso che comunque non pregiudicherà il discorso della collaborazione con il comune e soprattutto tramite la figura del vicesindaco. In definitiva va detto che la proposta della CAN era quella di Roberta Vincoletto per la figura di vicesindaco."
La presidente Roberta Vincoletto vede la missiva di Bržan in maniera propositiva, come un passo di apertura, di volontà di dialogo e di condivisione, rispetto a quanto successo quattro anni fa. Per il momento rileva di volersi concentrare sulla presidenza della CAN capodistriana. "Ringrazio il mio vicepresidente e coloro che mi hanno sostenuto e proposto in veste di vicesindaco. Io sono stata a colloquio con il sindaco Bržan a dicembre e abbiamo discusso anche di questa eventualità, se fossi diventata presidente della CAN - all'epoca non lo ero ancora- e vicesindaco, senz'altro non avrei ricoperto entrambe le cariche, anche perché non mi pare corretto, ma neanche probabilmente dal punto di vista legale non lo sarebbe, e poi ho famiglia e lavoro, e per cui io, se mi prendo un impegno, guardo di portarlo seriamente e professionalmente avanti. Ringrazio per la fiducia però vedo anche in Mario Steffè un ottimo quadro che ci ha ben rappresentato anche nel precedente mandato io non vedo nessuna difficoltà di poter collaborare e dialogare con lui. Quello che si è voluto fare è comunque di ribadire che la comunità autogestita dalla nazionalità italiana di Capodistria è un soggetto importante con cui dialogare ed è rappresentanza della comunità nazionale nel comune città di Capodistria."
Nominati i presidenti delle Commissioni di lavoro della CAN per "cultura e rapporti con le istituzioni culturali della CNI", "rapporti con le istituzioni prescolari e scolastiche" e "giovani" che saranno rispettivamente Marco Apollonio, Gianfranco Stancich e Noemi Stancich.
Nel Comitato dei garanti della CAN di Capodistria ci saranno David Runco, Rafael Kariolič e Gianfranco Kozlovič, proposti dal consigliere Alberto Scheriani, mentre non sono passati i candidati Alan Medveš e Bruno Orlando proposti da Ondina Gregorich Diabatè.
A sostituire il dimissionario Gianfranco Stancich nella Commissione per la verifica delle condizioni per l'iscrizione nell'elenco elettorale della CAN di Capodistria ci sarà Scilla Gortan, preferita, a voto palese, alla controcandidata Clio Diabatè. Il segretario della CAN Marko Loredan ha rilevato che nel 2022 ci sono stati un'ottantina di nuovi iscritti.
La CAN di Capodistria ha partecipato al bando per i fondi destinati al programma culturale per il 2023 del Ministero della cultura sloveno presentando una serie di attività, manifestazioni ed eventi già ben consolidati, per un valore di 76mila euro. Gli altri progetti verranno realizzati tramite i fondi del comune di Capodistria. (ld)