Il testo del videomessaggio del presidente dell'Unione Italiana, Maurizio Tremul:
"Spero vivamente stiate tutti bene, in piena salute e serenità, nonostante la straordinarietà che stiamo vivendo.
Vi ringrazio per la diligenza che state dimostrando nel rispettare le raccomandazioni per impedire la diffusione dell’epidemia da coronavirus. Anche in questo modo state dando il vostro prezioso contributo per ritornare quanto prima alla normalità.
Ci aspetta un periodo di grandi difficoltà che purtroppo credo non sarà breve.
Probabilmente molte cose cambieranno, speriamo in meglio, se l’umanità saprà trarre una qualche lezione da questo dramma. Sono certo però, che ce la faremo.
La nostra Comunità Nazionale ha attraversato i drammi e le tragedie del trascorso Secolo breve resistendo, mantenendo comunque viva la presenza identitaria, di lingua e cultura italiana sul nostro territorio d’insediamento storico: in Istria, a Fiume nel Quarnero e in Dalmazia, ma anche nella Slavonia occidentale, nella Moslavina, a Zagabria. Sono certo che abbiamo la forza, l’intelligenza e la creatività per affrontare anche questa sfida e trasformarla in opportunità, se sapremo rimanere uniti e coesi, rafforzando i nostri legami di amicizia e solidarietà, di collaborazione e unità d’intenti, forti dei nostri principi e valori indissolubili che ci rendono Comunità
È grande e ammirevole l’impegno del mondo della scuola, dei discenti e delle famiglie, delle nostre Comunità degli Italiani, delle nostre Istituzioni e Organizzazioni, dei nostri attivisti, soci e connazionali, nel continuare a svolgere con abnegazione e passione, professionalità e amore, la nostra mission.
Vi siamo sinceramente grati per quanto state facendo!
Come Unione Italiana stiamo lavorando per riprogrammare le nostre attività sospese e poterle riprendere non appena cesserà l’emergenza epidemiologica.
Stiamo operando per assicurare alla nostra Comunità gli strumenti e le risorse necessarie per svolgere le proprie funzioni e per far ripartire le attività, le iniziative ed i progetti nella consapevolezza dei mutati contesti e urgenze nazionali e internazionali.
La nostra attività è anche rivolta a sollecitare le Istituzioni pubbliche affinché comunichino e producano informazione sull’epidemia anche in lingua italiana; un’azione che ha prodotto i suoi frutti.
Anche il Comitato di Esperti del Consiglio d’Europa, preposto a verificare l’attuazione della Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie, per quanto concerne l’emergenza coronavirus, ha richiamato i Paesi membri del Consiglio d’Europa a comunicare anche nelle lingue regionali e minoritarie.
Grazie a tutte le nostre Istituzioni e rappresentanti politici ai vari livelli impegnati in queste fondamentali azioni.
Alle connazionali e ai connazionali, alle attiviste e agli attivisti, alle e ai dirigenti e ai Presidenti delle Comunità degli Italiani, dei Consigli della Comunità Nazionale e delle CAN, alle e ai Presidi, Direttori, docenti, lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, alunne e alunni delle Scuole Italiane di ogni ordine e grado, alle e ai dirigenti, operatori e dipendenti delle Istituzioni della Comunità Nazionale Italiana, ai nostri rappresentanti politici a tutti i livelli, agli esuli da queste terre, alle cittadine e cittadini dell’Istria, del Quarnero, della Dalmazia e della Slavonia, a tutti gli abitanti della Croazia, della Slovenia e dell’Italia, ai nostri connazionali del Montenegro, della Serbia e della Bosnia ed Erzegovina, l’Unione Italiana formula i più sinceri auguri di una Santa Pasqua in pace e amore.
Care e cari concittadini, ce la faremo, abbiate cura di voi, dei vostri cari e di chi vi sta vicino.
Ciò che dobbiamo volere è fare il bene.
A tutte e a tutti vi giungano i miei più calorosi e sentiti auguri di tanta salute e concordia".