Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Presenti alla posa della targa in piazza Brolo i vertici della minoranza capodistriana, tra i quali non poteva mancare il vicesindaco Alberto Scheriani. "Dopo un lungo e duro impegno anche della Commissione comunale per la toponomastica", ha commentato Scheriani con soddisfazione, "finalmente vengono poste queste targhe per le quali abbiamo dovuto lavorare tanto tempo". Un'operazione intrapresa già un anno fa con l'affissione in piazza Tito di una targa riportante la sua antica denominazione storica che, però, era stata staccata da ignoti dopo poche ore.

Questa volta il Comune e la locale Comunità Nazionale italiana hanno scelto di procedere, informando meglio tutta la cittadinanza sulle motivazioni di questa iniziativa. "Io credo che queste targhe siano una conquista per tutta la cittadinanza di Capodistria", ci ha detto il vicesindaco, "perché parlano della storia della nostra città, che in questo modo sarà alla portata di tutti e visibile a tutti".

Una prima fase per un'iniziativa che dovrebbe estendersi a tutte le vie cittadine del centro storiche, e probabilmente anche in altre località del Comune, come ci ha confermato Scheriani: "Questo è solo un primo passo. Noi vorremmo continuare questo lavoro in tutte le altre via di Capodistria. Per ora la commissione si è concentrata sulle piazze, ma logicamente il suo lavoro non è ancora finito. Quello che ci fa piacere è che ci siano anche delle Comunità locali nell'entroterra che vogliono seguire questa strada. La più avanti di tutti è Crevatini dove sono già pronte le targhe e basta solo esporle".

Ci si augura, che questa volta tutte le targhe restino al loro posto e che si possa procedere in questo importante progetto il cui costo si aggira per ora sui 10 mila euro e che anche il Comune considera fondamentale per delineare e difendere l'identità del territorio. Nei prossimi giorni dovrebbero essere poste le ultime targhe nelle due piazze che mancano, una delle quali è la centrale piazza Tito dove si spera che questa volta la tabella resterà al suo posto.

Barbara Costamagna