Inizia con il botto il quarto confronto per le elezioni politiche del 3 giugno per il seggio specifico alla Camera di Stato i due candidati, Maurizio Tremul e Bruno Orlando i quali si sono dati appuntamento a Palazzo Gravisi-Buttorai. Dure infatti le accuse mosse dal candidato al seggio specifico Bruno Orlando il quale prende di mira determinate dinamiche all’interno della Cni. Orlando tralascia il suo programma elettorale per puntare il dito su determinati giochi politici all’interno delle istituzioni della Cni definiti illeciti, scorreti e vergognosi. Il candidato al seggio specifico in modo colorito ha detto di essere stato escluso ed emarginato come un lebbroso. Nello specifico si è riferito all’incontro informale dei vertici della minoranza svoltosi a marzo durante la quale la leadership minoritaria avrebbe discusso sui nomi da mettere nelle varie caselle in vista delle elezioni politiche prima e poi quelle amministrative. Queste riunioni sono antidemocratiche e illegali sostiene Orlando. dice Orlando. La Can costiera può progettare i quadri, ma non può dire chi sarà Presidente per i prossimi quattro anni. Questo modo di operare della Can ti fa pensare che gli elettori non valgono niente, sostiene ancora Orlando. Automaticamente non si dà la possibilità ad altri candidati di candidarsi. In effetti io rappresento il terzo incomodo che ha buttato all’aria tutti i loro piani perché’ si sono già messi d’accordo. Il fatto che tutti i Presidenti delle Comunità autogestite, delle Comunità degli italiani e il Presidente della Can costiera si riuniscono, anche se in via informale, comunque su invito della Can costiera per discutere chi mettere dove rappresenta una bassezza mai vista in politica, dice Orlando. D’altro canto, Maurizio Tremul, il quale ha partecipato alla riunione sotto accusa ha semplicemente spiegato che si è parlato delle future cariche e strategie, piu' che altro ipotesi, e che aveva già espresso la sua intenzione a candidarsi al seggio specifico prima della riunione informale. Tremul ha poi proseguito con la presentazione dei punti di forza del suo programma dove spiccano l'importanza di introdurre le conoscenze sulle minoranze autoctone all'interno del percorso didattico delle scuole slovene, l'attuazione del bilinguismo, rendere più autonomi i programmi di Radio e Tv Capodistria e il cambiamento dell'attuale sistema elettorale Borda con un sistema maggioritario a doppio turno. Ho deciso di candidarmi, dice Tremul, perche' in questi anni in cui ho lavorato per la comunita' nazionale italiana ci ho messo studio, c' ho messo competenza, ho messo voglia di fare, passione, amore perche se non c'e passione, se non c'e un sogno che vogliamo portare avanti a portare avanti, se non vogliamo mettere il nostro chicco di grano per la crescita della comunita' italiana, se non c'e' questo amore allora quello che faremo non avra, non potra' raggiungere risultati che dobbiamo raggiungere. Votate me perche c'e' competenza, c'e' esperienza e conoscenza, c' 'e grande amore, ha spiegato Maurizio Tremul.
Dionizij Botter