Partecipare all'inaugurazione ufficiale Capitale Europea della Cultura Nova Gorica - Gorizia "è stata un'enorme gioia, oltre che un grande onore" scrive Tremul. "È il primo esempio, speriamo non sarà l'unico, che due città vicine, di due Stati, diventano unitariamente Capitale Europea della Cultura: solamente la cultura, nella sua più alta espressione, ha la forza e il coraggio di unire e di affratellare". Ieri, secondo le parole del presidente UI, "si è potuto vivere fino in fondo lo storico evento che sul luogo simbolo delle contrapposizioni causati dai nazionalismi e dai regimi dittatoriali, ha saputo costruire lo spirito autentico dei valori fondanti dell'Europa unita: collaborazione, rispetto, amicizia, democrazia, libertà e pace tra i popoli e le Nazioni". Maurizio Tremul ricorda gli interventi dei presidenti di Slovenia e Italia, Nataša Pirc Musar e Sergio Mattarella "che hanno compiutamente saputo esprimere, con parole, gesti ed espressioni, questi valori. A loro va la gratitudine di tutti noi".
Tremul valuta che a questo obiettivo anche la Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia e la Comunità nazionale slovena in Italia abbiano dato un loro contributo "costruendo da un trentennio rapporti europei di cooperazione transfrontaliera, proficue relazioni di collaborazione culturale, politica e istituzionale, oltreché di amicizia".
In un secondo comunicato il presidente di Unione italiana esprime una ferma condanna per l'atto vandalico alla foiba di Basovizza. Tremul esprime vicinanza e solidarietà agli amici esuli. "Spesso accade che anche nelle occasioni di gioia, come quello di ieri, qualche utile idiota cerchi di sporcare la festa. Ma stia pur certo: - aggiunge - non riuscirà nel proprio intento".

Foto: Giovanni Montenero
Foto: Giovanni Montenero