Una soluzione, quella del sondaggio, proposta dal presidente dell’Assemblea Paolo Demarin risoluto a terminare il suo mandato con la realizzazione di uno dei più importanti punti programmatici che si è prefissata questa “legislatura” minoritaria. Sembra, però, che le numerose e variegare proposte scaturite nei dibattiti e incontri pubblici organizzati sull’argomento e nelle numerose discussioni in seno al massimo organismo deliberativo non abbiano dato -proprio per la complessità dell’argomento- i frutti sperati. “Dalle risposte dei consiglieri al questionario abbiamo alcuni punti generali dai quali partire” ci dice Demarin che illustrando queste direttrici spiega: “E’ emersa la volontà di diminuire il numero dei consiglieri dell’Assemblea, però, con l’obbligo di garantire a tutte le comunità almeno un consigliere; c’e’ poi l’intenzione di riportare nell’ambito dell’Assemblea l’elezione del presidente della Giunta esecutiva come quella di ritornare a due soli presidenti con quello dell’Assemblea che sarebbe pure presidente dell’Unione Italiana. Ci sono, inoltre, una serie di altre indicazioni sulla professionalizzazione dei ruoli dirigenziali”.
Quanto emerso dal sondaggio andrà ora al Comitato per lo statuto e il regolamento che dovrà elaborare la bozza del nuovo documento che Demarin spera di proporre -a breve- in prima lettura all’Assemblea. “Stiamo per entrare nell’anno delle elezioni per il rinnovo dell’UI e quindi dobbiamo sbrigarci per portare a casa qualcosa di concreto” afferma il nostro interlocutore convinto che ci sarà uno statuto nuovo prima dello scadere del mandato. Se le previsioni di Demarin saranno rispettate le elezioni del 2022 si potranno dunque svolgere con nuove regole e senza voto diretto per il presidente della Giunta esecutiva. Non ci potrà essere elezioni diretta neppure per il presidente dell’Unione italiana che -stando alle indicazioni emerse a Buie- sarà pure presidente dell’Assemblea e dunque dovrà venir nominato dal massimo organo decisionale dell’Unione italiana.
Lionella Pausin Acquavita